I nuovi aggiornamenti della Ferrari SF-24 promettono di migliorare le prestazioni aerodinamiche e di ottimizzare la configurazione.
La Ferrari non si ferma mai nella ricerca della perfezione tecnica per raggiungere le prestazioni della Red Bull di Max Verstappen, la SF-24 è quindi al centro di significativi miglioramenti. Il team di Enrico Cardile, meticoloso nell’osservazione delle soluzioni adottate dai concorrenti, studia approfonditamente le configurazioni altrui per integrarle o reinterpretarle sulla propria monoposto. Questa pratica costante, utilizzando avanzate simulazioni CFD, permette di valutare l’efficacia di determinate impostazioni prima di realizzare modifiche concrete.
I punti di forza della SF-24
Ogni novità tecnica introdotta dalla scuderia mira a ottimizzare le prestazioni della SF-24. Sebbene i calcoli preliminari offrano una stima degli incrementi prestazionali possibili, solo i test su pista possono confermare i benefici reali di tali upgrade. Questo processo evidenzia la necessità di un’accurata fase di validazione per ciascun nuovo componente, assicurando che ogni modifica contribuisca effettivamente al miglioramento del rendimento generale della vettura.
La SF-24 si distingue per la sua robustezza e per una maggiore flessibilità nelle impostazioni di gara rispetto al passato. I tecnici di Maranello sono abili nel modificare il carico aerodinamico senza alterare la configurazione dell’ala posteriore, ottimizzando così il comportamento della vettura in base al circuito. Questa capacità di adattamento è stata evidente nei primi eventi della stagione, dove la SF-24 ha dimostrato di poter competere efficacemente su diverse tipologie di tracciati.
Innovazione aerodinamiche e ottimizzazione del downforce della Ferrari
Uno degli aspetti chiave degli aggiornamenti riguarda l’aerodinamica, con particolare attenzione al fondo vettura e altre aree cruciali come le pance. L’intento è di incrementare la downforce senza penalizzare la resistenza aerodinamica, una sfida che la Ferrari affronta per cercare di colmare il divario con la Red Bull. Alcune delle modifiche previste includono una rivisitazione della sezione centrale e degli inlet per migliorare l’efficienza del raffreddamento, senza compromettere la gestione termica interna.
Il team di Maranello si è concentrato anche sull’ottimizzazione dei flussi aerodinamici, con interventi previsti sull’airbox e su altre componenti aerodinamiche superiori. Queste modifiche sono finalizzate a una migliore distribuzione della pressione aerodinamica, fondamentale per massimizzare l’effetto outwash e migliorare la stabilità in curva. Inoltre, sono in fase di valutazione aggiustamenti al diffusore e alla beam wing, essenziali per una più efficiente espulsione dei flussi aerodinamici.
