Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni e l'iter in tempi record
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni e l’iter in tempi record

Enrico 'Chico' Forti

Chico Forti è tornato in Italia dopo 24 anni di reclusione negli USA. Il trasferimento e le prossime fasi del suo iter legale.

Chico Forti è finalmente arrivato in Italia. Dopo 24 anni di reclusione negli Stati Uniti per l’omicidio di Dale Pike, il 65enne trentino è stato trasferito in Italia, segnando la conclusione di un lungo percorso legale e diplomatico. Secondo quanto riportato da ansa.it, l’aereo con a bordo Forti è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare. Dove è stato accolto dalla premier Giorgia Meloni.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Premier italiano Giorgia Meloni
Premier italiano Giorgia Meloni

Il rientro e l’accoglienza in Italia

L’aereo con a bordo Chico Forti è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove è stato accolto dalla premier Giorgia Meloni. Forti è stato trasferito nel carcere di Rebibbia, dove resterà per qualche giorno prima di essere trasferito nel carcere di Verona.

Enrico “Chico” Forti è stato rilasciato da un carcere della Florida dopo un’udienza con un giudice federale statunitense, durante la quale ha firmato l’accordo per scontare il resto della pena in Italia. Questo trasferimento è avvenuto grazie agli sforzi della premier Meloni, che ha ottenuto il consenso al trasferimento durante una missione negli Stati Uniti, ai sensi della Convenzione di Strasburgo. Come riportato da ilgiornale.it.

A Chico Forti sarà notificato l’ordine di esecuzione della pena, firmato dal procuratore generale di Trento. La parte esecutiva del trasferimento è stata gestita dal ministero della Giustizia italiano, che ha coordinato le procedure affrontando le questioni tecniche sia sul fronte americano che italiano, come riportato da ansa.it.

Il futuro di Chico Forti

Forti sarà sottoposto alla giurisdizione italiana, il che potrebbe permettergli di accedere a benefici come i permessi premio e, in futuro, la libertà vigilata. Tuttavia, queste sono solo ipotesi e servirà tempo prima che Forti possa ottenere una completa libertà. Dovrà dimostrare buona condotta in carcere e seguire l’iter previsto per tutti i detenuti italiani.

La famiglia di Chico Forti ha mantenuto un rigoroso no comment, esprimendo solo l’auspicio che questa vicenda si possa concludere velocemente. Anche l’avvocato ha definito il trasferimento in Italia una “buona notizia“, sottolineando che rappresenta il completamento di tutte le procedure giudiziarie intraprese davanti alle autorità statunitensi. Come riportato da ilgiornale.it.

Forti, che si è sempre proclamato innocente, potrà ora affrontare il resto della sua pena sotto il sistema giudiziario italiano. Il suo arrivo in Italia segna un passo importante nella lunga battaglia legale e diplomatica che la sua famiglia ha combattuto per riportarlo nel suo paese d’origine.

Le prime parole di Forti secondo l’ansa.it: “Non vedo l’ora di riabbracciare mia madre“.

L’atterraggio del Falcon dell’Aeronautica Militare a Pratica di Mare segna un momento cruciale nella vicenda di Chico Forti. Dopo 24 anni di carcere negli Stati Uniti, Forti è tornato in Italia, dove sarà sottoposto alla giurisdizione del nostro Paese. Il suo trasferimento è il risultato di un lungo e complesso iter legale e diplomatico, culminato con l’accordo raggiunto grazie all’intervento del governo italiano. Ora, l’attenzione si sposta sulle prossime fasi del suo percorso giudiziario in Italia.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Maggio 2024 14:08

Caso Emanuela Orlandi, terrificante: “Sono stato tradito da chi servivo”

nl pixel