Trovato poliovirus in acque reflue a Gaza: nuovo disastro sanitario
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Trovato poliovirus in acque reflue a Gaza: nuovo disastro sanitario

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Il poliovirus è stato rilevato nelle acque reflue della Striscia di Gaza, esponendo migliaia di persone a rischio.

La recente scoperta del poliovirus nelle acque reflue della Striscia di Gaza ha lanciato un allarme internazionale. Secondo il ministero della Salute di Gaza, i test condotti in collaborazione con l’Unicef hanno confermato la presenza del virus nei liquami.

Questi scorrono tra le tende degli sfollati nei campi profughi e nelle aree residenziali colpite dalla distruzione delle infrastrutture. Questa situazione rappresenta un disastro sanitario imminente, aggravato dalla scarsità di acqua potabile, dall’accumulo di rifiuti e dalla contaminazione delle acque reflue.

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La situazione nei campi profughi è critica, con un forte sovraffollamento e condizioni igienico-sanitarie precarie. La mancanza di forniture igieniche adeguate e il rifiuto di accesso a queste risorse fondamentali contribuiscono a creare un ambiente ideale per la diffusione di epidemie.

L’allarme lanciato dal ministero della Salute locale e rilanciato dai media internazionali sottolinea il grave rischio per la salute pubblica, con migliaia di residenti esposti al pericolo di contrarre la poliomielite.

Una bomba biologica in attesa di esplodere

La reazione degli esperti di salute pubblica non si è fatta attendere. Matteo Bassetti, infettivologo e direttore di Malattie Infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha descritto Gaza come una “bomba biologica” per i rischi di malattie infettive altamente contagiose. “Siamo nel 2024 e assistiamo inermi al rischio che i bambini possano contrarre la poliomielite, una gravissima malattia invalidante che speravamo di avere quasi sconfitto,” ha dichiarato Bassetti come riportato da adnkronos.com.

Il suo messaggio su X, il social network, è un accorato appello alla comunità internazionale affinché non ignori il rischio imminente.

La poliomielite, una malattia virale che può causare paralisi e altre gravi complicazioni, era quasi eradicata grazie alle campagne di vaccinazione globali.

Tuttavia, la presenza del virus nelle acque reflue di Gaza rappresenta una minaccia significativa, soprattutto per i bambini e le persone vulnerabili. La comunità internazionale è chiamata a intervenire urgentemente per fornire supporto medico e igienico, al fine di prevenire una catastrofe sanitaria di vasta portata.

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ultimo aggiornamento: 19 Luglio 2024 17:31

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