Crisi a Gaza: Meloni e Netanyahu per un cessate il cuoco
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Direttore: Alessandro Plateroti

Meloni, la telefonata a Netanyahu: cessate il fuoco e de-escalation

Giorgia Meloni

La telefonata tra Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu per un possibile cessate il fuoco a Gaza. Intanto intervengono anche il Ministro Tajani e Joe Biden.

La crisi a Gaza sta attirando l’attenzione globale, anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è voluta intervenire e ha recentemente parlato con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Durante questa conversazione, la Premier ha ribadito la sua determinazione a raggiungere un cessate il fuoco duraturo e il rilascio degli ostaggi, conformemente alla Risoluzione 2735 delle Nazioni Unite. La Meloni ha anche espresso il sostegno alla mediazione condotta da Stati Uniti, Egitto e Qatar e ha sollecitato una de-escalation nella regione.

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Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu

Meloni e la telefonata a Netanyahu

Come detto, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. A renderlo noto è stato Palazzo Chigi tramite un comunicato nel quale è stato sottolineato come la premier abbia “reiterato il forte auspicio che si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in occasione del prossimo round negoziale del 15 agosto”.

Non solo: “Il Presidente Meloni ha ribadito il convinto sostegno alla mediazione guidata da Stati Uniti, Egitto e Qatar. Nel riconoscere il diritto all’autodifesa di Israele, il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di una de-escalation a livello regionale, incluso lungo il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, UNIFIL, in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano”. Questo, dunque, il contenuto della chiamata tra la Premier italiana e Netanyahu.

Tajani e l’appello all’Iran: moderazione e pace

In un recente post su X, è intervenuto anche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha esortato l’Iran a fermare ogni azione che possa incrementare le tensioni nella regione e ostacolare il processo di cessate il fuoco a Gaza. Tajani ha chiesto all’Iran di adottare un approccio costruttivo e di evitare reazioni che potrebbero aggravare il conflitto. Il ministro ha espresso il suo disappunto per le vittime civili. Dopodiché, ha sottolineato l’importanza di evitare escalation che compromettano il raggiungimento di un accordo di pace.

Biden e la pressione internazionale sull’Iran: tentativi di mediazione

Dopo il recente intervento di Kamala Harris, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha contattato i leader di Italia, Francia, Germania e Regno Unito per chiedere all’Iran di astenersi da attacchi contro Israele. La Casa Bianca è fiduciosa nei progressi delle trattative per un cessate il fuoco, nonostante le preoccupazioni per un possibile attacco iraniano a Israele. Il Segretario di Stato Antony Blinken ha discusso con il suo omologo turco l’importanza della partecipazione di Hamas ai negoziati per una tregua. La comunità internazionale, comprese le principali potenze europee, sta lavorando intensamente per evitare ulteriori escalation e trovare una soluzione pacifica al conflitto.

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ultimo aggiornamento: 13 Agosto 2024 15:31

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