Ilaria Salis, l'attacco al governo e la visita al carcere di San Vittore
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Ilaria Salis, l’attacco al governo dopo la visita al carcere di San Vittore

murales Ilaria Salis

La visita al carcere di San Vittore da parte di Ilaria Salis e le dure parole che chiamano in causa il governo e le sue responsabilità.

L’attivista ed eurodeputata eletta con Avs Ilaria Salis ha fatto visita al carcere di San Vittore a Milano in queste ore. Per lei si tratta della prima volta in un penitenziario dopo quanto vissuto in prima persona in Ungheria, con quindici mesi trascorsi in cella con l’accusa di aver pestato degli estremisti di destra. Intervistata da Repubblica, la donna ha voluto commentare la sua visita senza far mancare un attacco diretto al governo Meloni.

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Ilaria Salis in visita al carcere di San Vittore

“Mi sono rivista nelle stanze soffocanti, dove dormono in tre e non possono alzarsi dalla branda perché non hanno spazio”, ha raccontato la Salis a Repubblica. “Ho rivissuto la sensazione di smarrimento quando i detenuti stranieri che ho incontrato mi hanno detto che sono dentro da due mesi e non hanno ancora potuto fare una telefonata”, ha proseguito l’eurodeputata Avs.

L’ex insegnante ha poi aggiunto alcuni pensieri facendo riferimento al sovraffollamento delle carceri in Lombardia affermando che questo fenomeno abbia “numeri spaventosi“. E ancora: “Solo a San Vittore è del 221 per cento, può ospitare 450 persone e ce ne sono più di mille. Gli assistenti sociali sono assegnati in base alla capienza e non alle presenze, sono oberati e questo impedisce i colloqui per la messa in prova e il passaggio alla semilibertà”. 

L’attacco al governo

Nel corso dell’intervista, la Salis non ha fatto mancare ancora un pensiero molto personale ma, allo stesso tempo, anche una dura riflessione e un attacco al governo: “A San Vittore ho provato tristezza e rabbia. Tristezza perché donne e uomini rinchiusi mi fanno ripensare al mio dolore. Rabbia perché vedo violazioni gravissime, come nell’accesso alle cure mediche. Sulle carceri l’Italia sta tornando indietro”. Da qui la frase contro il governo con riferimento alle recenti norme approvate: “Non serviranno a rendere più tollerabile la vita dei detenuti, e non credo nemmeno gli interessi farlo. L’unica logica che segue questo governo è punitiva e vendicativa“.

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ultimo aggiornamento: 21 Agosto 2024 15:32

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