Il presidente Zelensky annuncia il successo del test del primo missile balistico nazionale e propone un piano di pace ai leader americani.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato un importante passo avanti per la difesa nazionale: il successo del test del primo missile balistico interamente di fabbricazione ucraina.
L’annuncio è stato fatto al forum sull’indipendenza dell’Ucraina 2024 a Kiev, dove il leader ha condiviso la notizia con entusiasmo.
“Forse è troppo presto per parlarne, ma voglio condividerlo con voi“, ha dichiarato, come riportato da Ukrainska Pravda e Ansa.it.
Zelensky propone un piano di pace ai leader americani
Oltre agli sviluppi militari, Zelensky ha rivelato l’intenzione di presentare un piano di pace ai principali candidati alla presidenza degli Stati Uniti, Kamala Harris e Donald Trump.
Ma non solo anche al presidente in carica Joe Biden. Durante una conferenza stampa in occasione del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina, il presidente ha delineato la sua visione per porre fine al conflitto con la Russia.
Il piano del presidente ucraino mira a creare le condizioni per l’avvio di colloqui di pace con Mosca, attraverso pressioni sia internazionali che regionali.
Una delle strategie menzionate da Zelensky è l’incursione a Kursk, un’azione volta a dimostrare a Mosca la determinazione dell’Ucraina e a spingerla verso il tavolo delle trattative.
L’annuncio dell’utilizzo dei caccia F-16
In un ulteriore sviluppo riportato dal Messagero, Zelensky ha confermato che l’Ucraina ha iniziato a utilizzare i caccia F-16 per respingere gli attacchi aerei russi, rafforzando così la capacità di difesa aerea del paese.
Questa integrazione di tecnologia militare avanzata rappresenta un altro passo significativo per l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa. Migliorando, dunque, le capacità di protezione del proprio spazio aereo.
L’inclusione di questi jet moderni nel proprio arsenale non solo rafforza la difesa ucraina. Ma segna anche una maggiore cooperazione con gli alleati occidentali, che forniscono supporto sia militare che politico a Kiev.
