Sgarbi: "Sangiuliano è scivolato sulla Boccia, io no", ecco la proposta a Giuli
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Sgarbi: “Sangiuliano è scivolato sulla Boccia, io no”, ecco la proposta a Giuli

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi commenta le dimissioni dell’ex ministro Sangiuliano e critica la mancata nomina di Maria Rosaria Boccia.

Vittorio Sgarbi, critico d’arte e figura controversa, ha deciso di intervenire sulla vicenda che ha coinvolto l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dimessosi recentemente.

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In un’intervista a La Stampa, riportata da Open, ha commentato lo scandalo con toni sorprendenti: “Sangiuliano è scivolato sulla Boccia, io la prendo e non scivolo“.

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

Sgarbi e lo scandalo Sangiuliano-Boccia: cosa doveva fare

Il critico Vittorio Sgarbi, dimissionato a sua volta da Giorgia Meloni dalla carica di sottosegretario, ha espresso un certo dispiacere nel parlare di Sangiuliano.

Mi fa molta tenerezza, mi spiace per lui. Ha fatto di tutto perché io mi divertissi firmando esposti anonimi, ma io non mi compiaccio affatto della sua caduta“, afferma.

Continua: “Questa è una caduta sul niente“, sottolineando come la decisione di non nominare Maria Rosaria Boccia abbia contribuito a creare un caso che poteva essere facilmente evitato.

Secondo Sgarbi, l’imprenditrice aveva: “Un profilo di grande capacità operativa, non inferiore a quello di altri che aveva assunto come consiglieri“.

Aggiungendo che: “Lui si è trovato travolto dalla questione formale, cioè dalla richiesta di Boccia di essere confermata, richiesta a cui si è opposto evidentemente una parte delle persone che gli sono vicine, tra cui probabilmente la moglie“.

La proposta a Giuli

Secondo Vittorio Sgarbi, dunque, il nodo della questione risiederebbe nel veto posto da una parte del cerchio vicino a Sangiuliano, probabilmente dalla sua famiglia.

Questo veto ha determinato una reazione così mastodontica da parte di Boccia“, ha affermato, insinuando che la collaboratrice avesse dei documenti o delle informazioni che avrebbero potuto mettere in difficoltà il ministro.

Ha poi suggerito una possibile soluzione al nuovo ministro della Cultura, Giuli, recentemente nominato da Giorgia Meloni.

È abile, ha esperienza di equilibri tra destra e sinistra, non farà di questi errori nominalistici. La cosa che potrebbe fare è nominare Boccia“, conclude.

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ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2024 13:26

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