Incontro con Keir Starmer: Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno italiano per l’Ucraina e la volontà di intensificare la lotta ai trafficanti di migranti.
Giorgia Meloni ha riaffermato la determinazione dell’Italia nel sostenere l’Ucraina e nel combattere l’immigrazione clandestina durante il suo incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. Al centro della discussione, la necessità di trovare soluzioni efficaci per porre fine al conflitto in Ucraina e rafforzare la collaborazione internazionale nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, in particolare attraverso iniziative innovative come il Protocollo Italia-Albania.
Incontro Meloni-Stramer: le priorità dell’Italia
Come riporta La Stampa, nel corso della conferenza stampa con Keir Starmer, Giorgia Meloni ha ribadito che la priorità dell’Italia rimane quella di porre fine alla guerra in Ucraina. “È fondamentale creare le condizioni migliori per un futuro tavolo di pace”, ha dichiarato la premier, sottolineando il ruolo che l’Italia ha avuto nel sostenere Kiev fin dall’inizio del conflitto. Meloni ha poi affrontato la questione dei missili a lungo raggio, chiarendo che la decisione sull’autorizzazione del loro utilizzo spetta ai singoli Paesi, e che in Italia tale tema non è attualmente oggetto di discussione.
Tuttavia, ha assicurato che ogni decisione viene condivisa con gli alleati, ribadendo l’impegno dell’Italia a non fare passi indietro nel sostegno a Kiev. Starmer ha espresso apprezzamento per la leadership italiana, affermando che Regno Unito e Italia continueranno a lavorare fianco a fianco per sostenere l’Ucraina nella sua lotta.
Immigrazione e collaborazione internazionale
Oltre alla questione ucraina, Meloni ha posto l’accento sulla necessità di intensificare la lotta contro i trafficanti di esseri umani, ribadendo l’importanza di unire le forze a livello internazionale: “Occorre intensificare la lotta ai trafficanti di esseri umani. Vanno unite le forze e puntare al cuore di questo traffico – ha sottolineato Meloni –. Serve massimizzare la collaborazione tra i partner e approfondire le cause dell’immigrazione con un’attenzione nuova verso il Continente africano”.
Tra le soluzioni innovative proposte, Meloni ha discusso il Protocollo Italia-Albania, un modello sperimentale che prevede la creazione di centri per processare le richieste di asilo in Albania: “Sicuramente il modello che il governo italiano ha immaginato, di centri per processare le richieste di asilo degli immigrati che sbarcano sotto giurisdizione italiana ed europea in un paese straniero, è un modello che non era stato sperimentato da nessuna parte. Se funziona – come io credo – può diventare una chiave di volta per affrontare in maniera diversa il tema dei flussi migratori, anche per l’elemento di deterrenza che produce rispetto ad affidarsi alle organizzazioni criminali”.
