Primi migranti in Albania dall’Italia: si tratta della prima nave della Marina Militare che depositerà le persone nelle due strutture di Shengjin e Gjader.
È in viaggio verso l’Albania la prima nave della Marina Militare che depositerà nelle due strutture di Shengjin e Gjader i migranti soccorsi nel Mediterraneo da parte delle motovedette italiane. Si tratta di 16 persone intercettate a bordo di mezzi di fortuna in acque internazionali e successivamente trasferiti a sulla Libra, la nave della Marina.
Migranti, prima nave dall’Italia all’Albania
Ci sono novità sul fronte migranti relativamente agli accordi stipulati tra Italia e Albania. La nave Libra della Marina militare è salpata da Lampedusa dopo aver raccolto 16 persone in acque internazionali, e dovrebbe approdare in Albania nelle prossime ore. Come spiegato dai principali media di informazione, si tratta del primo traferimento di migranti, 16 bengalesi ed egiziani, tutti uomini, che occuperanno i centri allestiti in base all’accordo tra Giorgia Meloni ed Edi Rama finalizzato a “migliorare le capacità di rimpatrio e a ottenere un effetto deterrenza sulle partenze”.
Le 16 persone in questione arriveranno in prima battuta all’hotspot di Schengjin, dove saranno sottoposti ai controlli sanitari e alle procedure di identificazione. Subito dopo i destinatari di provvedimento di rimpatrio o misure restrittive della libertà personale saranno spostati nel Cpr di Gjader. Gli altri potranno fare richiesta di asilo e protezione internazionale con procedure accelerate che si dovrebbero svolgere entro 28 giorni.
Al termine di tali scadenze chi avrà avuto il riconoscimento della protezione potrà essere trasportato in Italia. Qui potrà richiedere il permesso di soggiorno, mentre chi avrà ricevuto risposta negativa verrà trasportato nel Cpr per essere rimpatriato.
La polemica
La notizia della prima nave di migranti dall’Italia all’Albania ha subito scatenato diverse reazioni con l’opposizione al governo che ha commentato negativamente tutta la situazione. In particolare, come riportato dall’Ansa, Elly Schlein ha detto: “Il governo Meloni butta 800 milioni degli italiani in un accordo di deportazione di migranti in Albania, in violazione dei diritti fondamentali, in spregio a una sentenza della Corte di giustizia europea che fa già scricchiolare l’intero impianto di quell’accordo”.
Anche Nicola Fratoianni di a Avs è stato dello stesso avviso: “Quei centri albanesi sono destinati a diventare degli infernali centri di detenzione”.
