L’evasione fiscale in Italia è in diminuzione grazie a nuove misure, come la tracciabilità dei pagamenti: ecco i dati del Mef.
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato una significativa riduzione dell’evasione fiscale, come confermano i dati più recenti del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).
La “Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva” evidenzia che il tax gap, il divario tra il gettito atteso e quello effettivamente versato, è in costante diminuzione.
Questo risultato positivo è il frutto di una combinazione di misure mirate che hanno permesso al Paese di fare progressi importanti nel contrasto a un fenomeno che sottrae risorse vitali alla collettività.
Evasione fiscale in Italia: un calo ma il problema persiste
Nonostante l’evasione fiscale rimanga ancora a livelli elevati, con un totale annuo di 82,4 miliardi di euro evasi, il dato che risale al 2021 dimostra un miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Dal 2017, come riportato da Buonenotizie.it, la somma evasa è diminuita di circa 26 miliardi di euro, un traguardo notevole che evidenzia come le strategie messe in campo stiano funzionando.
In particolare, il Mef sottolinea che le attività economiche non rilevate o non controllate si sono ridotte al 9,5% del Prodotto interno lordo (Pil) nel 2021, in calo rispetto al 12,5% del 2014.
Il ruolo centrale dell’IVA e dei controlli: i dati del Mef
La riduzione più significativa riguarda l’imposta sul valore aggiunto (Iva), che ha visto una contrazione di circa il 70%. In cifre, si è passati da 35,6 miliardi di euro evasi nel 2017 a 17,8 miliardi nel 2021.
Questo miglioramento è attribuibile principalmente all’introduzione di misure come la tracciabilità dei pagamenti e l’obbligo della fatturazione elettronica, che hanno reso più difficile occultare redditi e transazioni.
L’efficacia delle misure di controllo è stata rafforzata anche dall’utilizzo di tecnologie avanzate, in particolare di sistemi basati sull’intelligenza artificiale.
Questi strumenti hanno permesso una selezione più mirata dei soggetti da sottoporre a verifiche fiscali, semplificando le procedure e aumentando l’efficacia degli accertamenti.
Il calo dell’evasione fiscale è senza dubbio un segnale incoraggiante, ma la battaglia è tutt’altro che conclusa.
Come sottolineato nella relazione del Mef, la vera sfida per le istituzioni risiede oggi nel trovare: “Un giusto bilanciamento tra l’approccio basato sui controlli e quello collaborativo tra amministrazioni e contribuenti“.