Sta con Salvini e non ha timore di dire la sua come sempre: Vittorio Feltri si schiera e commenta una frase contestata al ministro.
Sta tenendo ancora banco la vicenda di Moussa Diarra che nelle scorse ore aveva aggredito con un coltello un agente della Polfer alla stazione Porta Nuova di Verona. I poliziotto ha reagito sparandogli e uccidendolo. Una situazione che aveva portato il ministro Salvini a commentare con una frase molto contestata e che ora trova, invece, “l’approvazione” di Vittorio Feltri.
Feltri si schiera con Salvini per la frase dello “scandalo”
Nel corso del suo ultimo editoriale per Il Giornale, Feltri ha risposto ad un attento lettore che gli ha chiesto un parere proprio sulla vicenda Salvini-Diarra con il ministro che aveva, in soldoni, affermato che il ragazzo non gli sarebbe mancato viste le vicende che lo hanno coinvolto.
Una frase che in molti hanno giudicato scandalosa vista che a pronunciarla è stato, appunto, un ministro ma che, a quanto pare, Feltri ha ritenuto corretta.
“Il 26enne del Mali morto ieri mattina davanti alla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova dopo l’aggressione nei confronti di un poliziotto non mancherà neppure ai progressisti i quali tuttavia si stracciano le vesti poiché Matteo Salvini ha scritto quello che essi stessi pensano e che pure noi cittadini, che ne abbiamo ormai abbastanza di questi quotidiani episodi di violenza, pensiamo”, ha esordito il giornalista.
Rispondendo ancora al suo lettore, Feltri ha aggiunto: “L’immigrato in questione non mancherà agli italiani e nemmeno alla sinistra, che ritiene necessario salvare i migranti dalle acque del Mediterraneo per scaricarli in Italia alla stregua di merce, dimenticandosi poi della loro esistenza […]”.
Il problema
L’analisi di Feltri sull’accaduto e sulla frase di Salvini si è svilippata sottolineando quello che, di fatto, sarebbe il problema in Italia. “Sta emergendo con sempre maggiore virulenza una problematica di sicurezza connessa e determinata dalle politiche di accoglienza indiscriminata di chiunque che la sinistra ha imposto agli italiani e portato avanti per lustri”.
E ancora: “Politiche distruttive per il Paese e per la collettività. Innanzitutto sarebbe opportuno, al fine di porre un argine a questa deriva, bloccare i flussi clandestini e Giorgia Meloni ha provveduto a farlo intervenendo con la realizzazione di un preciso piano, che però ha incontrato ostacoli posti dalla magistratura”.
Secondo Feltri, poi, andrebbe analizzato anche un altro elemento “la stanchezza degli abitanti della penisola che non ne possono più di vivere nella insicurezza, di subire furti, aggressioni, rapine. Salvini, così come altri esponenti del centrodestra, comprendono ed interpretano nient’altro che questo sentimento diffuso di prostrazione e frustrazione. E per questo vengono accusati di essere populisti, fascisti, razzisti […]”.