Nuove vittime nella guerra in Medio Oriente: un raid di Israele sul campo profughi di Jabalia avrebbe causato ben 150 morti.
Nella notte, un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabalia, ha provocato 150 tra morti e feriti. Sono queste le ultime notizie relative alla guerra in Medio Oriente riportate dai media locali tra cui l’agenzia palestinese Wafa, sottolineando che tra le vittime ci sono donne e bambini. Il raid di Israele sarebbe stato definito un “massacro di massa” dai media.
Israele e il “massacro di massa” a Gaza
La Protezione civile di Gaza avrebbe affermato che l’esercito israeliano ha compiuto nelle ultime ore “un massacro di massa” radendo al suolo almeno dieci edifici residenziali nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. A riportare tali notizie sono state l’emittente araba Al Jazeera ma anche l’agenzia di stampa palestinese Wafa che citando fonti locali ha parlato anche di circa 150 tra morti e feriti.
Oltre a quanto accaduto al campo profughi, secondo Al Jazeera, l’esercito di Israele avrebbe bombardato un’abitazione nella zona di Manara, a sud di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 23 persone. Secondo l’emittente, le forze israeliane hanno bombardato anche l’ospedale Kamal Adwan nel nord della Striscia.
Mediatori e tregua
Intanto si cerca di porre fine al conflitto con le forze di mediazione sempre impegnate. In questo senso, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, ha annunciato che mediatori americani e israeliani si incontreranno a Doha per il negoziato su Gaza, di fatto confermando quanto anticipato dal segretario di Stato Usa Antony Blinken dopo il loro incontro.
Secondo alcuni media locali, Hamas sarebbe pronta a fermare il conflitto. Ad affermarlo sarebbe stato un funzionario della fazione palestinese, annunciando di aver discusso con l’Egitto sulle proposte per un cessate il fuoco.