Analisi critica della Juventus sotto la guida di Thiago Motta: con la difesa fragile senza Kalulu e un Vlahovic sempre più isolato.
La Juventus di Thiago Motta sembra lontana dal convincere, continuando ad accumulare risultati incerti e prestazioni altalenanti. Il pareggio contro il Parma ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi, evidenziando ancora una volta fragilità difensive e scelte tecniche discutibili.
In particolare, la decisione di lasciare in panchina Kalulu e Yildiz ha sollevato più di qualche dubbio. L’assenza di Kalulu ha messo a nudo una difesa che “balla” pericolosamente, mentre Yildiz, reduce da una brillante doppietta a San Siro, avrebbe potuto dare maggiore incisività all’attacco. Senza di loro, la Juventus ha faticato, mostrando un gioco lento e prevedibile, in netto contrasto con la dinamicità del Parma.
La difesa senza Kalulu: il reparto arretrato cede
L’assenza di Kalulu, uno dei difensori più solidi di questa stagione, ha pesato sulla tenuta difensiva della Juventus. La retroguardia bianconera ha evidenziato gravi lacune contro un Parma organizzato e rapido, lasciando ai ragazzi di Pecchia ampi spazi in cui inserirsi. Kalulu, prestato dal Milan, si è dimostrato finora un tassello fondamentale per stabilizzare la difesa, ma la scelta di Motta di lasciarlo fuori ha inciso negativamente.
La Juventus, infatti, ha subito il gioco fluido e dinamico del Parma, che sembrava “ballare” tra i difensori juventini, colti spesso fuori posizione. Un’opportunità sprecata per consolidare la difesa e, di conseguenza, ottenere un risultato positivo.
Vlahovic e Yildiz: occasione mancata per l’attacco della Juventus
Sul fronte offensivo, la scelta di tenere Yildiz in panchina si è rivelata altrettanto discutibile. Il giovane talento turco, protagonista di una doppietta contro il Milan, avrebbe potuto offrire nuove soluzioni offensive. L’assenza di Yildiz ha lasciato Vlahovic, il centravanti di punta, isolato e in difficoltà. La sua partita è stata segnata da errori, tra cui un’occasione chiave mancata a pochi metri dalla porta.
Vlahovic è apparso “un’anima in pena” in campo, alla ricerca di un gol che sembra sfuggirgli, probabilmente anche per l’assenza di supporto adeguato. La Juventus ha così perso un’occasione preziosa per sbloccare la partita, rinunciando all’apporto di un giocatore in forma e lasciando Vlahovic troppo isolato.