La drammatica situazione nel megaparcheggio di Valencia allagato, trasformato in un “cimitero” per migliaia di auto e potenziali vittime.
Nel cuore della tragedia causata dall’inondazione che ha colpito la regione di Valencia, in Spagna, si trova il megaparcheggio del centro commerciale Bonaire, situato ad Aldaia, le prime parole dei sommozzatori “Quel parcheggio è un cimitero“. Questo parcheggio sotterraneo, con una capacità di 5.700 posti auto, è stato completamente sommerso dall’acqua, trasformandosi, secondo i sub che lavorano incessantemente per liberarlo, in un vero e proprio “cimitero”.
Il parcheggio, gratuito e senza limiti di tempo, si è rivelato una trappola fatale per centinaia di persone presenti nella zona, colte di sorpresa dall’improvvisa alluvione.
Il dramma del parcheggio allagato
L’inondazione ha colto di sorpresa residenti e visitatori che, nel pomeriggio, affollavano i negozi e i ristoranti del centro commerciale Bonaire. Mentre il livello dell’acqua saliva rapidamente fino a tre metri, il parcheggio è diventato irraggiungibile e pericoloso. Nonostante gli sforzi delle squadre di soccorso, la situazione appare estremamente critica: i vigili del fuoco e i sommozzatori militari della UME lavorano senza sosta per svuotare il parcheggio e per salvare chi è rimasto intrappolato, ma le possibilità di trovare sopravvissuti si affievoliscono con il passare del tempo.
Secondo fonti locali, il numero delle vittime potrebbe essere elevato, rendendo questo evento uno dei più gravi disastri naturali degli ultimi decenni. “È una trappola mortale,” hanno riportato le squadre di soccorso, in riferimento alle condizioni critiche dell’area.
Il messaggio di solidarietà del governo e l’appello dei sindaci
Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha annunciato una serie di misure straordinarie per assistere le comunità colpite. Ha dichiarato che il governo invierà 5.000 soldati per supportare i 3.000 già operativi nella regione, insieme a migliaia di agenti della Guardia Civil e della polizia locale.
Sánchez ha sottolineato che, oltre alla ricerca dei dispersi, è fondamentale ristabilire i servizi essenziali, come l’elettricità e le comunicazioni, che sono state gravemente compromesse dall’inondazione.
Nel frattempo, i sindaci locali lanciano un disperato appello. “Abbiamo bisogno di macchine pesanti per sgomberare le strade e liberare i quartieri sommersi dal fango,” ha dichiarato il sindaco di Aldaia. Molti comuni rimangono isolati e senza acqua potabile, e in alcune zone manca persino la copertura telefonica. Nonostante il supporto dell’esercito, i sindaci ammettono di non riuscire a gestire l’emergenza da soli e chiedono l’intervento rapido di risorse aggiuntive per garantire aiuti alla popolazione colpita.
Questa tragedia ha messo in luce la necessità di piani di prevenzione e protezione più efficienti per affrontare eventi climatici estremi. La popolazione di Valencia, devastata e in attesa di risposte, spera ora in un sostegno rapido e concreto per superare una delle catastrofi più gravi nella storia recente della regione.
Questo il video dal profilo X di @capTercio
Este es el centro comercial Bonaire en Aldaia, el más grande y concurrido de Valencia. Las escaleras mecánicas conducen a un gran parking subterráneo que a estas horas sigue inundado.
— Capitán Gral de los Tercios/Virrey de las Américas (@capTercio) November 2, 2024
Los buzos de la UME han hecho una primera inspección y al salir decían:
"Eso es un cementerio". pic.twitter.com/TIVjsGnoIN