Tensione alle stelle nelle zone alluvionate della Spagna: fango e proteste contro re Felipe e il premier Sanchez
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tensione alle stelle nelle zone alluvionate della Spagna: fango e proteste contro re Felipe e il premier Sanchez

Pedro Sanchez

Re Felipe VI e il premier Sanchez sono stati contestati dalla folla nelle zone colpite dalle alluvioni in Spagna.

Il dramma delle alluvioni in Spagna continua a provocare scontri e tensioni tra le autorità e la popolazione colpita. Le intense piogge hanno causato gravi danni e, a oggi, il bilancio delle vittime è salito a 217 persone. Le zone più colpite si concentrano nella provincia di Valencia, epicentro della crisi e teatro di alcune delle proteste più accese.

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Re Felipe VI e il premier Pedro Sanchez hanno visitato le aree devastate per esprimere vicinanza ai cittadini, ma sono stati accolti con rabbia e malcontento. A Paiporta, uno dei comuni maggiormente devastati, la popolazione ha lanciato fango e oggetti contro la delegazione ufficiale, urlando epiteti come “assassini” e manifestando profonda frustrazione per la gestione dell’emergenza.

Pedro Sanchez e Giorgia Meloni
Pedro Sanchez e Giorgia Meloni

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Questi episodi di contestazione hanno portato all’annullamento di una successiva visita del re nella cittadina di Chiva. Secondo fonti della Casa Reale e delle autorità locali, la decisione è stata presa per evitare ulteriori tensioni in una popolazione esausta e in difficoltà. Anche la scorta del premier Sanchez ha dovuto intervenire quando alcuni manifestanti hanno colpito la sua auto con pale, distruggendo i vetri posteriori.

Oltre 7.500 membri dell’esercito e delle forze di sicurezza sono stati mobilitati per supportare le operazioni di soccorso e per garantire l’ordine nelle aree alluvionate. Le condizioni restano critiche, con migliaia di persone ancora senza elettricità o acqua potabile, e la priorità è ora aiutare i dispersi.

La situazione nei centri commerciali, dove si teme che decine di persone possano essere rimaste intrappolate, è particolarmente grave: a Aldaia, le operazioni di drenaggio continuano, ma la vastità dell’inondazione rende difficile il recupero dei corpi.

Cresce il rischio sanitario nelle aree colpite

Oltre alla crisi umanitaria, emergono anche gravi preoccupazioni sanitarie. Il dipartimento della Salute della Regione Valenciana ha lanciato un allarme riguardo al rischio di infezioni causate da acqua e cibo contaminati. Con le infrastrutture fognarie danneggiate e una mancanza di accesso ad acqua potabile, i residenti sono a rischio di malattie come gastroenteriti causate da batteri come E. coli e Salmonella.

Le autorità sanitarie stanno avvisando la popolazione di prestare particolare attenzione all’acqua che bevono e agli alimenti consumati. Mentre si lavora per ripristinare i servizi essenziali.

La drammatica situazione nelle zone alluvionate della Spagna mette in luce la complessità delle operazioni di soccorso e il bisogno di sostegno immediato, mentre le autorità locali e nazionali cercano di rispondere al malcontento e alla sofferenza delle comunità colpite.

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ultimo aggiornamento: 4 Novembre 2024 8:14

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