Dopo l’abolizione del Reddito di cittadinanza da parte di Giorgia Meloni, oltre 600mila famiglie sono rimaste senza aiuti: gli ultimi dati.
La fine del Reddito di cittadinanza (Rdc) con Giorgia Meloni e la sua sostituzione con l’Assegno di inclusione (Adi) e il Supporto formazione e lavoro (Sfl) hanno segnato un cambio di passo radicale nella lotta alla povertà in Italia.
Secondo i dati diffusi dall’Inps e riportati da Fanpage.it, nei primi sei mesi del 2024 circa 697mila nuclei familiari hanno beneficiato dell’Adi, contro gli 1,3 milioni che avevano ricevuto il Rdc nello stesso periodo del 2023.
Le regole di Giorgia Meloni che escludono molte famiglie
L’Assegno di inclusione è stato introdotto con criteri di accesso molto più restrittivi rispetto al Reddito di cittadinanza. Per ottenerlo, infatti, una famiglia deve includere almeno una persona considerata “non occupabile“.
In questa categoria rientrano minorenni, disabili, over 60 o individui in condizioni di svantaggio socio-economico. Questo requisito esclude le famiglie con tutti i membri teoricamente in grado di lavorare.
Queste possono invece richiedere il Supporto formazione e lavoro, misura più limitata sia in termini di durata (12 mesi) che di importo (350 euro al mese).
Queste regole, sebbene introdotte per razionalizzare la spesa pubblica, hanno lasciato molte famiglie senza alcun tipo di aiuto. Secondo le stime della Cgil, “sono 629 mila nuclei famigliari in meno (pari a – 48%) e 1,1 milioni di persone in meno (- 40%) rispetto a quelli che nello stesso periodo del 2023 beneficiavano di Reddito e pensione di cittadinanza“.
Anche il numero di individui interessati è drasticamente diminuito: circa 1,1 milioni di persone in meno rispetto all’anno precedente.
Meno risorse per la lotta alla povertà
Oltre alla drastica riduzione dei beneficiari, anche i fondi stanziati per contrastare la povertà sono stati significativamente ridotti. Nei primi sei mesi del 2024, il governo ha speso 1,7 miliardi di euro per l’Adi, contro i 3,2 miliardi del Rdc nel 2023. Un risparmio di quasi un miliardo e mezzo, ma a quale costo?
“Nonostante nel nostro Paese una persona su dieci viva in condizioni di povertà assoluta, con un record totale e in continua crescita di 5,7 milioni di poveri, il governo non solo finge di non vedere, ma su di loro fa cassa“, ha attaccato la segretaria confederale Daniela Barbaresi.