I sondaggi politici svelano la stabilità di Fratelli d’Italia: ecco chi sale e chi scende in questa nuova analisi della situazione attuale.
I sondaggi politici attuali, riportati dal sondaggio di Tecnè per l’agenzia Dire, offrono uno spaccato interessante della situazione politica in Italia. Nonostante la stabilità dei consensi, è chiaro che il panorama sta vivendo alcuni cambiamenti significativi, con i partiti principali che oscillano tra guadagni minimi e cali preoccupanti.
Sondaggi politici: Fratelli d’Italia mantiene il primato, ma perde terreno
Il dato più rilevante è la stabilità di Fratelli d’Italia, che rimane al 29,5%, un risultato in linea con la settimana precedente.
La leggera flessione dello 0,1% rispetto al mese scorso non è, tuttavia, motivo di allarme per Giorgia Meloni. Sebbene FdI non raggiunga la soglia del 30%, sembra aver raggiunto il massimo dei consensi possibili al momento, senza segnali immediati di una crescita stabile ulteriore.
Il PD frena, ma non molla
Il Partito Democratico si attesta al 22,9%, con una perdita di mezzo punto nell’ultimo mese. Nonostante il calo, i segnali positivi sono arrivati nell’ultima settimana, con una piccola risalita dello 0,1%.
Resta da vedere se questa piccola inversione di tendenza si tradurrà in una risalita stabile o se il partito di Elly Schlein dovrà affrontare altre difficoltà.
La Lega cresce, ma il distacco da FI resta ampio
Il grande protagonista di questi sondaggi è senza dubbio la Lega. Il partito di Matteo Salvini ha registrato un +0,6% nell’ultimo mese, arrivando all’8,7%.
Questo aumento, sebbene significativo, non cambia il fatto che il Carroccio resti distaccato da Forza Italia, che si attesta all’11,3%, ma con una crescita minima di appena lo 0,1% nell’ultimo mese.
Gli altri partiti: alti e bassi
Anche se Alleanza Verdi-Sinistra ha limitato i danni con un piccolo guadagno (+0,1%), il partito resta al 6,2%, mostrando una tendenza negativa rispetto al mese scorso. I 5 Stelle continuano la loro marcia stabile, con un 10,6% che segna solo piccoli spostamenti in entrambe le direzioni. Infine, Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi sembrano in difficoltà, con incrementi limitati ma significativi.