M5s clamoroso, Conte tra dimissioni e Costituente: resa dei conti con Grillo
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Direttore: Alessandro Plateroti

M5s clamoroso, Conte tra dimissioni e Costituente: resa dei conti con Grillo

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte minaccia il passo indietro al M5s se il suo percorso verrà messo in discussione. Il confronto con Grillo.

Le ultime tornate elettorali in Emilia Romagna e Umbria hanno segnato un ulteriore calo di consensi per il Movimento 5 Stelle (M5s), ormai lontano dai fasti di un tempo. Con percentuali sotto il 5%, il partito guidato da Giuseppe Conte si ritrova a fronteggiare una crisi politica e di identità senza precedenti. La situazione è resa ancora più critica dall’imminente assemblea Costituente, prevista per il weekend a Roma.

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Questo appuntamento potrebbe rappresentare il momento decisivo per il futuro del Movimento e per la leadership dell’ex premier.

Conte, in un’intervista a Rai News24, ha chiarito la sua posizione: “Se il percorso fatto fin qui verrà messo in discussione, ne trarrò le conseguenze”. Un messaggio diretto che lascia poco spazio all’immaginazione. Conte punta a consolidare il suo progetto di rinnovamento, ma il ritorno alle origini del “vaffa” è una minaccia concreta, sostenuta da parte della base storica del Movimento e, secondo indiscrezioni, anche da Beppe Grillo stesso.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Grillo, Conte e il nodo dell’alleanza

La tensione tra Conte e Grillo si riflette anche sulle scelte strategiche del M5s. Stabilizzare l’alleanza con il Partito Democratico non ha portato benefici tangibili, mentre una rottura potrebbe compromettere ulteriormente la credibilità del Movimento.

Tra i leader interni, le divergenze sono ormai evidenti: Roberto Fico, Alessandra Todde e Stefano Patuanelli spingono per un ancoraggio stabile al centrosinistra, mentre figure come Chiara Appendino insistono su una linea indipendente, ritenendo che l’identità del Movimento si stia diluendo a vantaggio del PD. Come riportato da affaritaliani.it

Il giudizio di Appendino è netto: “La mancanza di un’identità forte sta facendo disperdere il nostro vento nelle vele del Pd”. Un’affermazione che rispecchia il malumore crescente all’interno del M5s e che potrebbe trovare eco nella Costituente.

Un futuro incerto

Il Movimento 5 Stelle si trova quindi a un bivio: continuare il progetto riformista guidato da Conte o tornare alle radici populiste che lo hanno portato al successo. Il ruolo di Grillo, garante e fondatore, sarà cruciale per determinare quale strada imboccare. Con le elezioni europee all’orizzonte, il tempo stringe e le decisioni prese durante la Costituente potrebbero segnare definitivamente il destino del M5s.

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ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 12:08

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