Giuseppe Conte parla della costituente del M5S, aperta anche a chi ha contestato il Movimento. “Un processo partecipato e innovativo”.
Dal palco dell’Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha delineato un momento di svolta per la politica italiana. “È stato un processo partecipato, il più ampio possibile”, ha dichiarato Conte, sottolineando come il M5S abbia aperto la discussione anche a coloro che in passato hanno contestato e delegittimato il Movimento. Questa apertura, ha spiegato l’ex premier, è un segnale di forza politica e democratica: “Siamo aperti al dissenso, perché siamo una forza politica sana”.
La costituente del M5S: apertura e partecipazione secondo Giuseppe Conte
Conte ha inoltre evidenziato un dato significativo: la partecipazione attiva di oltre 90.000 persone. Questo processo costituente non è stato un mero formalismo, ma un’occasione per ridefinire gli obiettivi strategici del Movimento, ascoltando non solo gli iscritti, ma anche i cittadini.
Secondo Conte, la politica italiana ha toccato “il punto più basso”, schiacciata dall’influenza dei gruppi economici e dalla crescente astensione elettorale. Per contrastare questo scenario, il M5S ha scelto di puntare sulla democrazia diretta, andando “oltre l’intuizione di Gianroberto Casaleggio” e rovesciando la piramide decisionale: ora è la base a essere al centro del progetto politico. Come riportato da adnkronos.com
Giovani e inclusione: il futuro del Movimento
Un altro elemento centrale della costituente è stata l’inclusione dei giovani. Per la prima volta, anche i minorenni tra i 14 e i 17 anni sono stati coinvolti nei tavoli di discussione, contribuendo attivamente alla definizione delle strategie del Movimento. “Non vogliamo decidere per voi, ma con voi”, ha dichiarato Conte, ribadendo l’impegno a integrare sempre di più la presenza dei giovani nella politica attiva.
Questo approccio punta a superare l’atteggiamento paternalistico che spesso caratterizza il rapporto tra politica e nuove generazioni. La partecipazione giovanile non è solo simbolica, ma rappresenta un cambiamento concreto nel modo di fare politica. “Abbiamo bisogno di confrontarci con chi la pensa diversamente”, ha concluso Conte, indicando l’apertura al dialogo come uno dei principi fondanti del rinnovato M5S.
Con questa Assemblea costituente, il Movimento 5 Stelle si propone non solo di ridefinire la propria identità, ma anche di rappresentare una risposta concreta alla crisi della politica tradizionale, promuovendo inclusione, partecipazione e confronto. Ma le contestazioni continuano: contestatori in platea con la maglia di Grillo.