L’Ue approva il piano di bilancio dell’Italia, giudicandolo credibile e in linea con le regole del Patto di stabilità.
L’Ue ha dato il suo via libera al Piano strutturale di bilancio (Psb) presentato dall’Italia, definendolo “credibile” e conforme ai requisiti del nuovo Patto di stabilità.
Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, ha sottolineato che: “Il consolidamento non avviene a scapito degli investimenti“.
L’ok dell’Ue sul piano di bilancio dell’Italia: i dettagli
Il Piano strutturale di bilancio italiano, come riportato dall’Ansa, è stato elogiato perché “definisce un percorso fiscale credibile“, garantendo un percorso discendente del debito pubblico.
La Commissione europea ha inoltre apprezzato il Documento programmatico di bilancio (Dpb) dell’Italia, ritenendolo “in linea con le raccomandazioni” comunitarie. Tra i punti di forza del piano italiano vi è il rispetto dei limiti di spesa. Una componente chiave delle nuove normative che mirano a garantire la stabilità economica dell’Unione.
Mentre l’Italia riceve approvazione, non tutti i Paesi membri hanno superato l’esame di Bruxelles. I Paesi Bassi, in particolare, sono stati l’unico Stato a vedersi bocciare il proprio Piano strutturale di bilancio, giudicato non conforme ai requisiti del Patto di stabilità.
Anche il Documento programmatico di bilancio olandese ha ricevuto un giudizio negativo, poiché non rispetta le raccomandazioni sulla spesa. Altri Paesi, come Germania, Finlandia ed Estonia, sono stati classificati come “non pienamente in linea” per quanto riguarda il contenimento della spesa pubblica. Mentre nazioni come Malta e Portogallo sono state criticate per non aver ridotto i sussidi energetici.
Le parole di Paolo Gentiloni
Il Pacchetto di autunno del Semestre europeo, presentato in conferenza stampa da Valdis Dombrovskis e Paolo Gentiloni, evidenzia la necessità di rafforzare la competitività e la sicurezza economica europea.
“Dobbiamo rimanere agili e pronti a rispondere a shock inattesi“, ha dichiarato Gentiloni, rimarcando l’importanza di investimenti strategici per affrontare l’attuale incertezza geopolitica.