Feltri e la magistratura politicizzata: il commento
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Feltri contro i magistrati: “Ecco chi sono i loro bersagli preferiti”

Vittorio Feltri

Magistratura politicizzata? Vittorio Feltri detta la sua linea e risponde ad un lettore de Il Giornale spiegando il suo punto di vista.

Non si è fatto certamente pregare Vittorio Feltri per rispondere ad un lettore de Il Giornale a proposito della magistratura politicizzata. Il giornalista ha tenuto a replicare ad un utente sull’argomento che, ormai da tempo, rimane un tema caldissimo della’attualità nostrana. In questo senso, Feltri ha spiegato quali sarebbero i “bersagli preferiti” dei magistrati.

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Vittorio Feltri
Vittorio Feltri

Feltri, il quesito sui magistrati

L’editoriale di Vittorio Feltri per Il Giornale è partito, come detto, da una domanda di un lettore che ha posto l’accento sulla magistratura che sarebbe politicizzata. “Si sente spesso dire che non tutti i magistrati sono politicizzati e orientati a sinistra”, è la premessa del lettore.

“Ma allora sorge spontanea una semplice domanda: perché quei magistrati non politicizzati non si fanno mai sentire, non si ribellano e non fanno valere le proprie opinioni? Delle due l’una: o non è vero quello che si sente dire e si legge (e questo vorrebbe dire che la magistratura è tutta politicizzata a sinistra), oppure quei magistrati non politicizzati hanno rinunciato alla propria dignità e si sono rassegnati, o magari hanno paura di farsi sentire per non dispiacere ai potenti”, ha sottolineato l’utente aspettando la replica del giornalista.

Il bersaglio preferito

In questo senso, Feltri ha detto: “[…] La risposta te la sei già data da solo e io più di tanto non devo aggiungere. Se non che qualche magistrato c’è (il nostro ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ad esempio, è uno di questi), ma viene soffocato dal sistema. Inoltre, in ogni ambito, per essere accettati e per quieto vivere, pare sempre convenga proclamarsi «democratici» e fornire prove inconfutabili di esserlo, quindi ostentarlo”.

Da qui un altro quesito: “Pensi davvero che la politicizzazione della magistratura sia il vero cuore del problema della giustizia? Io no. I magistrati fanno e disfanno a loro piacimento e questo accade con tutti, anche se i personaggi pubblici – politici e non – sono i loro bersagli preferiti. Eppure questi sanno come difendersi”.

Infine la chiosa sui più deboli davanti ai magistrati: “Sono i comuni cittadini i più esposti all’arroganza del potere giudiziario. Perché di questi ultimi nessun giornale si occupa e per loro nessun avvocato è pronto a rinunciare alla salate parcelle che i più danarosi possono permettersi”.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2024 10:48

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