Salvini critica ferocemente il Milan: "Serve investire per vincere, non per arrivare tra i primi 4"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini critica ferocemente il Milan: “Serve investire per vincere, non per arrivare tra i primi 4”

Matteo Salvini

Matteo Salvini parla del Milan: tra critiche alla proprietà e speranze di nuovi investimenti, il vicepremier commenta il futuro della squadra.

Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e noto tifoso del Milan, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale della squadra rossonera. Durante il Gran Galà del Calcio AIC, Salvini ha parlato apertamente delle sue perplessità, soffermandosi su bilanci, investimenti e ambizioni sportive.

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Matteo Salvini
Matteo Salvini

Le critiche di Salvini al progetto del Milan

Secondo Salvini, il Milan sta attraversando un momento di difficoltà, caratterizzato da una certa mancanza di chiarezza nel progetto tecnico. Nonostante la soddisfazione per le recenti vittorie, come quelle nel derby contro l’Inter e in Champions League contro il Real Madrid, il vicepremier si è mostrato scettico sulla direzione intrapresa dalla società.

“Il Milan si tifa nella buona e nella cattiva sorte. Vincere il derby e a Madrid è tanta roba, ma non vedo chiarezza nel progetto”, ha dichiarato. Salvini ha poi sottolineato il peso eccessivo dato agli aspetti economici: “Vedo molto interesse al bilancio, ma qualche punto in più in classifica non farebbe male. Spero che la proprietà investa”.

L’attenzione di Salvini si è concentrata anche sulle scelte di mercato del club: “L’obiettivo dev’essere vincere, non arrivare tra le prime 4. Negli ultimi anni qualche acquisto fatto diciamo che non era per arrivare al primo posto…”.

Il passato glorioso e le aspettative per il futuro

Con un pizzico di nostalgia, Salvini ha ricordato i tempi del “Milan di Silvio Berlusconi”, sottolineando quanto sia difficile per i tifosi accettare le attuali difficoltà. “Ho avuto l’enorme fortuna, grazie a Dio e grazie a Berlusconi, di vedere il massimo del Milan, con Atene e Barcellona. Il Milan si tifa nella cattiva e nella buona sorte, anche se negli ultimi anni è stata più cattiva”.

Salvini ha poi ribadito che per lui la mediocrità non è un’opzione: “Io andavo a San Siro col Milan in B, ma non voglio accontentarmi di essere sesto, quinto o arrivare fra i primi 4. Io aspetto, tifo, mi arrabbio, festeggio e aspetto fine anno”. Non è mancato un pensiero su Rafael Leão, talento chiave della squadra: “Ha un talento enorme, spero che riesca anche a dimostrare voglia, fatica e continuità, mettiamola così”.

Con queste dichiarazioni, Salvini ha dato voce al sentimento di molti tifosi rossoneri: amore incondizionato per la squadra, ma anche la speranza di un futuro più ambizioso e all’altezza della grande storia del Milan.

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ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2024 17:41

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