Siria, esplosioni a Damasco e 310 raid israeliani: la lista di ufficiali che praticavano la tortura
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Direttore: Alessandro Plateroti

Siria, esplosioni a Damasco e 310 raid israeliani: la lista di ufficiali che praticavano la tortura

Soldati esercito Israele

Forti esplosioni a Damasco dopo 310 raid israeliani, secondo l’Osservatorio Siria. Ribelli promettono giustizia.

La situazione in Siria si è intensificata dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, Israele ha compiuto almeno 310 raid aerei su siti strategici in tutto il paese. Questi attacchi, diretti a distruggere infrastrutture militari cruciali, hanno colpito aeroporti, depositi di armi, radar e centri di ricerca. Tra gli obiettivi figura anche una base della Marina siriana nei pressi di Latakia.

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Esplosioni a Damasco: intensificati gli attacchi israeliani

Le forti esplosioni udite nella capitale Damasco confermano l’intensità degli scontri. Le operazioni israeliane mirano a limitare l’influenza iraniana nella regione, colpendo installazioni strategiche vicine alla zona cuscinetto del Golan. Questa incursione ha attirato una condanna da parte dell’Iran, che l’ha definita una violazione della legge internazionale.

Ribelli siriani: verso una lista degli autori di torture

Oltre agli attacchi militari, il caos in Siria apre nuovi fronti sul piano giudiziario. Il leader dei ribelli islamisti, Ahmed al-Sharaa (noto anche come Abu Mohammed al-Jolani), ha annunciato la creazione di una lista di alti funzionari accusati di tortura e crimini di guerra. Questa lista sarà resa pubblica dalle nuove autorità siriane e sarà accompagnata da ricompense per chi fornirà informazioni utili sui responsabili.

Secondo al-Sharaa, l’obiettivo è assicurare giustizia per le vittime e garantire il ritorno in patria di coloro che sono stati costretti a fuggire. Questo rappresenta un segnale di cambiamento nella gestione della Siria post-Assad, ma solleva interrogativi sulla capacità dei nuovi governanti di instaurare stabilità in un contesto ancora segnato da violenze e divisioni.

Le prospettive per la Siria rimangono incerte. Mentre gli attacchi israeliani continuano e i ribelli cercano di consolidare il loro controllo, la popolazione civile rimane intrappolata in un conflitto che sembra lontano dalla sua conclusione. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per prevenire ulte

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ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2024 9:22

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