Gentiloni affossa Sala e Ruffini: poi arriva lo "schiaffo" alla sinistra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gentiloni affossa Sala e Ruffini: poi arriva lo “schiaffo” alla sinistra

Paolo Gentiloni

Paolo Gentiloni interviene sul ruolo del Pd nel centrosinistra, affermando che delegare il riformismo ad altre forze politiche sarebbe un errore.

Paolo Gentiloni, intervistato dal direttore de Il Foglio Claudio Cerasa, ha espresso una riflessione critica sul ruolo del Partito Democratico (Pd) all’interno del centrosinistra, toccando anche il tema delle figure emergenti come Ernesto Maria Ruffini e Beppe Sala.

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Gentiloni su Ruffini e Sala: “Stima, ma il riformismo non si delega”

L’ex premier ha ribadito la sua stima per entrambi, dichiarando: «Sono amico di entrambi. Ruffini l’ho anche nominato all’Agenzia delle Entrate nel 2017 affidandogli un compito non facile. Lui era stato responsabile di Equitalia e diventando nel 2017 responsabile dell’Agenzia delle Entrate aveva il compito di ristrutturare tutto il comparto e l’ha svolto egregiamente. Il governo Conte uno lo ha confermato. E posso parlare solo bene di Ernesto. C’è stima e amicizia e lo stesso posso dire con tutti gli altri soggetti che cercano di animare il centro, da Beppe Sala a Carlo Calenda a Matteo Renzi».

Tuttavia, Gentiloni ha voluto precisare il suo punto di vista sul ruolo del Pd, affermando: «Sbaglierebbe chi pensasse che il profilo credibile riformista di un’alleanza di centrosinistra possa essere affidato in outsourcing a una forza X e non coinvolgesse in modo fondamentale la forza principale, il primo garante del profilo rassicurante, credibile, riformista della coalizione è il perno della medesima, cioè il Pd».

Il centrosinistra e il tema del federatore

Interrogato sull’eventualità di un federatore per il centrosinistra, Gentiloni si è mostrato prudente. Alla domanda di Cerasa: «Rispetto alle prossime politiche, esiste o no il tema del federatore nel centrosinistra o semplicemente, come succede da anni nel centrodestra, il federatore sarà il leader che prenderà più voti alle politiche?», l’ex premier ha risposto: «Non ne ho più pallida idea, lo decideranno i leader politici nei prossimi anni. Non mi pare un tema per questi mesi. Anche se capisco l’interesse giornalistico».

Infine, Gentiloni ha richiamato alla memoria l’esperienza della Margherita, spiegando: «Non è facile pensare che si possa ripetere un’esperienza come quella che per alcuni anni facemmo e che si chiamava Margherita, ma resta fondamentale». Ha poi concluso sottolineando l’importanza di costruire un progetto pluralista, ma con il Pd come pilastro centrale. Come riportato da iltempo.it

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ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2024 12:59

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