Zelensky riferisce che oltre 3.000 soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti nel Kursk. Mosca parla di possibili colloqui Putin-Trump.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fornito un aggiornamento drammatico sulla situazione al fronte, affermando: «Secondo i dati preliminari, il numero di soldati nordcoreani uccisi e feriti nella regione di Kursk ha già superato i 3.000». La dichiarazione, pubblicata sulla piattaforma X, evidenzia il coinvolgimento diretto della Corea del Nord a sostegno delle forze russe nella guerra in Ucraina.
La tragedia dei soldati nordcoreani nel conflitto ucraino
Zelensky ha anche sottolineato i rischi di un ulteriore intervento da parte di Pyongyang, aggiungendo che Kiev «avrà risposte tangibili» per contrastare qualsiasi escalation. Secondo rapporti sudcoreani, la Corea del Nord avrebbe inviato migliaia di truppe, unitamente a equipaggiamenti militari, tra cui lanciarazzi da 240 millimetri e, potenzialmente, droni kamikaze.
Questo coinvolgimento diretto da parte di Pyongyang non solo aumenta la pressione sull’Ucraina, ma evidenzia anche la crescente interdipendenza tra Mosca e Pyongyang, in una collaborazione militare che suscita preoccupazione a livello internazionale.
Vertice Putin-Trump: diverse proposte per l’ospitalità
Parallelamente al conflitto in corso, Mosca valuta la possibilità di un vertice tra Vladimir Putin e il futuro presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del Cremlino, «Abbiamo già ricevuto diverse proposte in questo senso da diversi Paesi. Non dirò di quali Paesi si tratti, ma tali proposte sono state avanzate e vengono avanzate». La dichiarazione, riportata dall’agenzia Tass, indica che vi è interesse internazionale per un incontro volto a riprendere il dialogo tra le due potenze.
Tra i possibili candidati spiccano Ungheria e Slovacchia, i cui leader hanno mantenuto stretti rapporti con Putin. Tuttavia, questa prospettiva alimenta controversie. Zelensky, infatti, ha criticato il primo ministro slovacco Robert Fico, accusandolo di voler favorire gli interessi di Mosca. «L’obiettivo principale di Robert Fico è fare affari con la Russia», ha scritto il presidente ucraino su X. Zelensky ha inoltre insinuato che il leader slovacco potrebbe essere «pagato» da Mosca per mantenere il proprio Paese dipendente dal gas russo e bloccare i sostegni all’Ucraina.
Con oltre due anni di conflitto, la situazione in Ucraina si complica ulteriormente, coinvolgendo nuove nazioni e attori geopolitici. Tra il dramma umanitario e le tensioni diplomatiche, il futuro rimane incerto, mentre ogni azione sembra influenzare il fragile equilibrio globale.