Dopo la pubblicazione delle intercettazioni ad alcuni boss mafiosi, Giorgia Meloni risponde con un post su Facebook.
Oggi, in una giornata già densa per il ricordo delle vittime delle Foibe, arriva un’ulteriore conferma della linea intransigente del governo di Giorgia Meloni nella lotta alla criminalità organizzata. Le intercettazioni emerse nell’ambito dell’indagine sul clan Uditore, pubblicate da La Repubblica, svelano l’ira di alcuni boss mafiosi contro l’esecutivo. Ecco la risposta della premier sui social.
![Giorgia Meloni durante un discorso](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/11/IM_Giorgia_Meloni_4.jpg)
Le intercettazioni e l’ira dei boss: cosa succede
L’inchiesta, condotta dalle forze dell’ordine, ha portato alla luce conversazioni intercettate tra esponenti mafiosi che manifestano il loro disappunto nei confronti del governo di Giorgia Meloni. In particolare, le critiche sono rivolte alla fermezza mostrata dall’esecutivo sulla legislazione antimafia, con un focus specifico sul 41 bis, il regime di carcere duro riservato ai detenuti più pericolosi.
Prima della dichiarazione della premier, era intervenuta sulla questione Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione giustizia alla Camera.
“Un esponente della criminalità organizzata è stato intercettato mentre si scagliava contro il presidente del Consiglio perché ha sempre difeso la legislazione antimafia e il 41bis in particolare. Effettivamente, dopo poche settimane da quella intercettazione, il primo provvedimento che abbiamo varato in materia di giustizia è stato la salvaguardia dell’ergastolo ostativo. Una scelta che indigna i mafiosi ma che rende orgogliosi noi siciliani e la nazione tutta“, ha dichiarato il capogruppo.
La replica di Giorgia Meloni sui social
Di fronte alle critiche provenienti dai boss mafiosi, come riportato da Sky News, la presidente del Consiglio ha reagito con determinazione. Attraverso un post pubblicato su Facebook, Giorgia Meloni ha ribadito la centralità della lotta alla mafia nell’azione dell’esecutivo.
“Ho letto le intercettazioni pubblicate da La Repubblica, in cui alcuni boss si scagliano contro di me e il Governo italiano per non aver allentato il carcere duro ai mafiosi. Un’ulteriore conferma che siamo sulla strada giusta. Il nostro impegno nella lotta alla mafia è totale. Il 41 bis e l’ergastolo ostativo restano capisaldi imprescindibili. Nessun cedimento alla criminalità organizzata finché saremo noi a governare l’Italia“, ecco cosa ha scritto.