Elon Musk presenta un’offerta da 97,4 miliardi per OpenAI, ma Sam Altman risponde con una battuta tagliente su X.
Il settore dell’intelligenza artificiale è il nuovo terreno di scontro tra i giganti della tecnologia. Tra i protagonisti più influenti spiccano Elon Musk e Sam Altman, due figure con visioni opposte su come dovrebbe evolversi questa rivoluzione.
![Elon Musk che saluta](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/10/GI_Elon_Musk.jpg)
L’offerta di Musk e la risposta di Altman
Nel 2015, Musk e Altman hanno co-fondato OpenAI con l’obiettivo di sviluppare un’IA avanzata in modo etico e trasparente. Tuttavia, nel 2018, Musk ha lasciato il consiglio di amministrazione e, successivamente, Altman ha guidato la trasformazione di OpenAI in una società for-profit, stringendo un’alleanza strategica con Microsoft.
Questa scelta ha suscitato l’ira di Musk, che ha accusato il suo ex socio di aver tradito lo spirito originale del progetto. Ora il miliardario sudafricano ha deciso di passare al contrattacco, lanciando un’offerta shock per riprendere il controllo della compagnia.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, un consorzio di investitori guidato da Elon Musk ha formalmente presentato un’offerta da 97,4 miliardi di dollari per acquistare OpenAI. L’offerta è stata confermata dall’avvocato di Musk, Mark Toberoff, che ha comunicato ufficialmente la proposta al board di OpenAI.
Una guerra appena iniziata
Musk ha giustificato questa mossa con la volontà di riportare OpenAI alla sua missione originale, dichiarando:
“È tempo che OpenAI torni all’open source davvero una volta per tutte. Faremo in modo che succeda.”
L’offerta di Musk arriva in un momento cruciale, mentre Altman sta cercando di trasformare OpenAI in un colosso commerciale attraverso il progetto Stargate, un piano infrastrutturale da 500 miliardi di dollari sostenuto dall’amministrazione Trump. Musk, però, non crede che OpenAI e Microsoft abbiano le risorse finanziarie per realizzarlo.
Di fronte all’offerta, Altman ha reagito con una battuta provocatoria su X (ex Twitter):
“No, grazie, ma compreremo Twitter per 9,74 miliardi, se vuoi.”
Un chiaro riferimento al fatto che Musk ha acquistato X nel 2022 per circa 44 miliardi di dollari e che l’offerta per OpenAI è considerata insufficiente rispetto alla sua attuale valutazione di oltre 157 miliardi di dollari.
L’offerta di Musk non è solo una mossa finanziaria, ma un chiaro tentativo di bloccare l’ascesa di Altman e riportare OpenAI sotto il suo controllo. Con entrambi i miliardari vicini alla nuova amministrazione Trump, questa sfida assume una dimensione politica oltre che tecnologica.
Lo scontro tra Musk e Altman potrebbe essere solo all’inizio. La domanda ora è: OpenAI rimarrà indipendente o finirà nelle mani del suo ex co-fondatore?