Durante l’incontro a Palazzo Chigi, il premier svedese Ulf Kristersson ha riconosciuto il ruolo di Giorgia Meloni nella politica.
A Palazzo Chigi, l’incontro tra Giorgia Meloni e Ulf Kristersson ha toccato alcuni dei temi più caldi dell’agenda internazionale. Dalla sicurezza alla guerra in Ucraina, i due leader hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra le nazioni europee e dell’alleanza atlantica per garantire stabilità.
Immigrazione: un cambio di passo per l’Europa
Meloni ha sottolineato che la pace sarà possibile solo se Kiev riceverà adeguate garanzie: “Per essere certi che quello che abbiamo visto in questi tre anni non accada di nuovo e per essere certi che anche le Nazioni europee che più si sentono minacciate possano invece sentirsi al sicuro”.
Kristersson ha confermato l’importanza della NATO, evidenziando come l’adesione di Svezia e Finlandia rafforzi l’organizzazione: “Rimane, ancora di più dopo l’ingresso della Svezia e della Finlandia, la pietra angolare della nostra sicurezza”, ha affermato Meloni.
Ma al centro del vertice c’era anche un altro tema cruciale: l’immigrazione.
Sia l’Italia che la Svezia hanno vissuto gli effetti di un’immigrazione fuori controllo, seppur con sfumature diverse. Kristersson ha riconosciuto questa esperienza comune, dichiarando: “Sia l’Italia che la Svezia conoscono molto bene le conseguenze negative di questi enormi flussi d’immigrazione”. Il premier ha quindi sottolineato la necessità di un intervento deciso: “Dobbiamo cambiare le nostre politiche a livello nazionale e agire fermamente perché l’Europa faccia di più in questo campo”.
A tal proposito, ha espresso il suo sostegno al Patto Ue su migrazione e asilo, recentemente adottato, definendolo “il primo passo nella direzione giusta”.
L’elogio a Meloni: “Leader a livello Ue”
Ma è nel passaggio successivo che Kristersson ha rivolto un riconoscimento significativo a Meloni, evidenziandone il ruolo centrale nel dibattito europeo sulla migrazione. Dopo aver ricordato la visita della premier italiana a Stoccolma, ha dichiarato: “Per conservare la libertà senza confini in Europa dobbiamo assicurare i nostri confini esterni”.
Ha poi aggiunto che una delle priorità sarà quella di “aumentare la cooperazione con paesi terzi”, confermando che la Svezia è pronta a sostenere gli sforzi italiani in questa direzione.
Infine, il premier svedese ha espresso apprezzamento per il ruolo di Giorgia Meloni nei rapporti transatlantici, con un chiaro riferimento ai legami con Donald Trump: “Apprezzo veramente che l’Italia e personalmente Giorgia abbia un ruolo molto importante nel dibattito per mantenere il collegamento transatlantico in questi tempi di grande difficoltà”.
Parole che confermano come Meloni stia consolidando la sua immagine di leader europea, anche su un tema tanto divisivo come quello della migrazione.
