Maria Rosaria Boccia: interrogatorio e accuse di stalking
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Le nuove accuse: l’interrogatorio verità di Maria Rosaria Boccia su Sangiuliano

Maria Rosaria Boccia

Nuovo colpo di scena nell’affair tra Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano. La donna è stata interrogata dai pm di Roma.

I recenti guai giudiziari di suo fratello non hanno impedito a Maria Rosaria Boccia di presentarsi davanti ai Pm di Roma per un interrogatorio fiume relativamente all’affair Gennaro Sangiuliano. Le vicende che hanno coinvolto la nota imprenditrice e l’ex ministro della Cultura sarebbero arrivate ad una svolta con nuove accuse, modificate rispetto al passato.

Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia – newsmondo.it

Maria Rosaria Boccia: l’interrogatorio e le nuove accuse

A seguito delle note vicende che hanno visto coinvolto l’ex ministro Giuliano Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia è stata sentita dai pm di Roma in un interrogatorio durato circa 4 ore. Secondo quanto si apprende dai principali organi di stampa, la donna, diventata famosa per le vicende legate all’ex titolare del Ministero della Cultura, avrebbe risposto a tutte le domande sul caso dalla ferita in testa dell’uomo, fino all’ipotetica gravidanza.

Risposte che avrebbero convinto le autorità a modificare le accuse nei suoi confronti dopo l’esposto proprio di Sangiuliano. I pm hanno riqualificato il reato di violenza o minacce a corpo politico in stalking nei confronti dell’ex ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano. Dovrebbe, invece, essere rimasto contestato il reato di lesioni a cui si aggiungono le accuse di interferenze illecite nella vita privata e diffamazione. La Boccia avrebbe anche contestato le false dichiarazioni nel curriculum redatto per l’organizzazione di eventi.

Il post social dopo l’interrogatorio

La Boccia, a seguito dell’interrogatorio, non ha rilasciato dichiarazioni ma a parlare è stato il suo avvocato: “Ha risposto alle domande e circostanziato le risposte che abbiamo dato con l’ausilio di chat, file audio e documenti, illustrati con dovizia di particolari mediante una corposa memoria”. E ancora: “Nonostante venisse spesso additata dalla stampa di trincerarsi dietro a ‘non posso rispondere perché c’è un’indagine in corso’ ha dato prova di voler essere collaborativa e chiarire quanto richiestole attraverso le modalità di cui sopra”, ha detto.

“L’aver limitato, nelle opportune sedi, le argomentazioni inerenti la vicenda che l’ha vista protagonista rivela altresì un senso di rispetto sia per il ruolo istituzionale che ricopriva all’epoca dei fatti l’ex Ministro, sia per la persona di Sangiuliano, verso la quale, a dire il vero, non ha mai nascosto sani sentimenti”.

Tali affermazioni da parte dell’avvocato della Boccia sono poi state riprese dalla diretta interessata in un post Instagram con annessi ringraziamenti della donna proprio al suo legale.

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ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2025 13:06

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