Russia, l'incrociatore spara a pochi chilometri dalla Norvegia
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Russia, l’incrociatore Marshal Ustinov spara a pochi chilometri dalla Norvegia: scatta l’allarme

Vladimir Putin

Il cruiser russo Marshal Ustinov ha condotto esercitazioni con l’artiglieria AK-130 a soli 30 km dalla Norvegia.

Negli ultimi anni, il Mare di Barents è diventato un punto nevralgico per la sicurezza europea e globale. Questa vasta distesa d’acqua tra Norvegia e Russia non è soltanto strategica per la sua posizione geografica, ma anche per le risorse naturali che custodisce, come petrolio e gas. In questo contesto, la penisola di Rybachii, situata nell’estremo nord della Russia, ha assunto un ruolo centrale nelle attività militari di Mosca.

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Una regione sempre più militarizzata

Le esercitazioni militari russe nell’area si sono intensificate, con frequenti operazioni navali e terrestri che mirano a testare la prontezza delle forze armate. Tali attività sono costantemente monitorate dalla NATO, che considera la regione un possibile punto caldo in un contesto di crescenti tensioni internazionali. La Norvegia, confinante e membro dell’Alleanza Atlantica, ha espresso più volte la propria preoccupazione per la crescente militarizzazione dei confini settentrionali.

Il potenziale del Marshal Ustinov

Al centro delle ultime operazioni si trova il Marshal Ustinov, un imponente incrociatore missilistico della Flotta del Nord russa. Con un dislocamento di 12.700 tonnellate e una lunghezza di 186 metri, questa nave rappresenta una delle punte di diamante della marina russa. Il suo armamento principale include il sistema d’artiglieria AK-130, noto per la sua elevata precisione e potenza di fuoco.

Durante le recenti manovre nel Mare di Barents, il Marshal Ustinov ha sparato una serie di colpi contro bersagli situati sulla penisola di Rybachii, a soli 30 chilometri dalla Norvegia. Il sistema AK-130 ha dimostrato la sua efficacia in operazioni ad alta intensità, colpendo con precisione obiettivi simulati. Ma non è tutto: l’esercitazione ha incluso anche simulazioni di difesa aerea e manovre anti-sottomarino, con un coinvolgimento coordinato di tutto l’equipaggio.

La notizia è che queste esercitazioni non sono un evento isolato. Esse rappresentano una strategia deliberata da parte della Russia per rafforzare la propria influenza nell’Artico. L’uso dell’artiglieria AK-130 a così breve distanza dal confine norvegese è un messaggio chiaro: Mosca intende consolidare la propria posizione nel Mare di Barents, trasformandolo in uno dei principali teatri del confronto geopolitico tra Est e Ovest.

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ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2025 12:23

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