Durante il funerale di Papa Francesco, Zelensky incontra Trump in Vaticano. Nel frattempo Putin dichiara il successo militare.
Negli ultimi anni, la scena internazionale è stata sconvolta da eventi imprevedibili e drammatici, il conflitto tra la Russia di Putin e l’Ucraina di Zelensky, iniziato nel 2022, ha modificato profondamente gli equilibri geopolitici. Mentre l’Occidente ha tentato di sostenere Kiev con aiuti militari e finanziari, Mosca ha intensificato le proprie operazioni, senza mai abbassare la pressione.

Il contesto internazionale si fa sempre più teso
La morte di Papa Francesco ha offerto un momento di riunione per i grandi della Terra, accorsi in Vaticano per rendere omaggio al Pontefice. In questa cornice solenne, la diplomazia ha cercato spiragli di dialogo, ma gli eventi bellici hanno seguito un ritmo implacabile, lontano dalle mura vaticane.
Inoltre il presidente americano Trump oltre aver incontrato dentro il Vaticano stesso il leader ucraino Zelensky, si è intrattenuto anche con il presidente francese Macron e il numero uno inglese Starmer. Prima della partenza lo stesso Trump sta incontrando Giorgia Meloni per una velocissima riunione tra i due leader. Presenti al funerale ma senza riunioni, ma solo saluti anche con i rappresentanti NATO e anche Ursula von der Leyen.
Zelensky e Trump: un incontro che non ferma l’avanzata russa
Durante il funerale, un momento di forte impatto simbolico ha attirato l’attenzione mondiale: Volodymyr Zelensky ha incontrato Donald Trump in Vaticano. Un faccia a faccia breve ma denso di significato, mentre il destino dell’Ucraina appare più incerto che mai.
Proprio mentre le telecamere erano puntate su Roma, da Mosca arrivava un annuncio che potrebbe cambiare il corso della guerra: la Russia ha completato la riconquista dell’intera regione di Kursk. Nel suo intervento ufficiale, Vladimir Putin ha dichiarato:
“L’avventura del regime di Kiev è completamente fallita, e le enormi perdite subite dal nemico – comprese quelle tra le forze più combattive, addestrate ed equipaggiate, anche con mezzi di fabbricazione occidentale, come i reparti d’assalto e le forze speciali – si ripercuoteranno inevitabilmente su tutta la linea di contatto. La completa disfatta del nemico nella zona di confine del Kursk crea le condizioni per ulteriori successi delle nostre truppe anche in altri settori fondamentali del fronte, avvicinando la sconfitta del regime neonazista.”
Un duro colpo per Kiev, che vede così compromessa una regione chiave proprio mentre si tentava, attraverso il dialogo, di mantenere accesa una speranza di pace.
🚨🇻🇦🇷🇺🇺🇦🇺🇸 Nei minuti in cui Volodymyr Zelensky incontra Donald Trump in Vaticano, la Russia annuncia di aver completato la riconquista dell'intera regione di Kursk.
— Dario D'Angelo (@dariodangelo91) April 26, 2025
Vladimir Putin: "L'avventura del regime di Kiev è completamente fallita, e le enormi perdite subite dal nemico -… pic.twitter.com/MDMh7cgAfj