I prezzi medi di benzina e gasolio tornano a salire, raggiungendo livelli record da aprile. I motivi dietro l’aumento.
Nelle ultime settimane, il mercato petrolifero internazionale ha mostrato segnali di forte instabilità, con ricadute evidenti sui prezzi dei carburanti in Italia. Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, i prezzi medi di benzina e gasolio alla pompa hanno registrato un significativo aumento, raggiungendo i livelli più alti da inizio aprile. Questo rialzo, osservato già nei listini di venerdì scorso, si è concretizzato questa mattina con variazioni evidenti nei prezzi praticati su tutto il territorio nazionale.
Il contesto internazionale ha giocato un ruolo decisivo. Le recenti tensioni geopolitiche, in particolare gli attacchi statunitensi all’Iran, hanno alimentato incertezza sui mercati energetici, spingendo al rialzo le quotazioni del petrolio. Nonostante una breve flessione delle quotazioni venerdì, l’impatto complessivo della settimana ha portato a un netto rincaro dei prodotti raffinati.

I dati aggiornati: aumenti su tutta la linea
Secondo l’ultima rilevazione condotta da Staffetta Quotidiana, questa mattina i prezzi medi alla pompa risultano i seguenti:
- Benzina self service: 1,748 €/l (+21 millesimi)
- Gasolio self service: 1,670 €/l (+36 millesimi)
- Benzina servito: 1,886 €/l (+20 millesimi)
- Gasolio servito: 1,806 €/l (+34 millesimi)
Le differenze tra le compagnie sono contenute, con le pompe bianche che mantengono prezzi leggermente inferiori rispetto alle grandi compagnie, ma non evitano l’aumento generalizzato.
Le mosse delle compagnie: Q8 e Tamoil ritoccano i listini
Le reazioni non si sono fatte attendere. Tra le prime compagnie ad aggiornare i listini troviamo Q8, che ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi sia della benzina che del gasolio. Anche Tamoil ha introdotto un rialzo di un centesimo sul gasolio.
Queste modifiche sono da interpretare come risposte dirette all’evoluzione dei mercati internazionali, in particolare alla volatilità del prezzo del greggio innescata da fattori geopolitici. Se la tensione tra Stati Uniti e Iran dovesse proseguire, non si esclude la possibilità di ulteriori aumenti nelle prossime settimane.