La Russa ancora su Gattuso: "Non rappresenta il cuore della storia del calcio italiano"
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La Russa ancora su Gattuso: “Non rappresenta il cuore della storia del calcio italiano”

Ignazio La Russa

La Russa commenta la nomina di Gattuso a ct dell’Italia: “Un azzardo, serviva più esperienza”. Poi lancia due riforme.

La recente nomina di Rino Gattuso come commissario tecnico della Nazionale ha acceso un acceso dibattito nel mondo del calcio italiano. A rilanciare le polemiche è stato Ignazio La Russa, presidente del Senato, che ha ribadito il suo punto di vista durante la trasmissione Rai “La Politica nel Pallone”. Le sue parole, pronunciate con toni franchi ma rispettosi, hanno colpito per la loro franchezza.

Ignazio La Russa
Ignazio La Russa

“Viva Gattuso”, ma serviva più esperienza

Nel suo intervento, La Russa ha dichiarato: “La scelta di Gattuso è probabilmente un azzardo. Viste le difficoltà – ha precisato la seconda carica dello Stato – un allenatore con più esperienza poteva essere una scelta migliore. Ma una volta che c’è lui viva Gattuso e siamo tutti con la Nazionale.”

Una frase che riconosce il talento e la passione dell’ex calciatore, ma al tempo stesso mette in luce le perplessità di una parte dell’opinione pubblica. La Russa ha poi chiarito: “Io non ho mai detto che Gattuso non sia una brava persona e, soprattutto, non ho mai detto che Gattuso non sia un bravo giocatore e un allenatore di belle speranze. Ho detto solo che non rappresenta il cuore della storia del calcio italiano, che invece nella mentalità di tutti i tifosi è Baggio, Del Piero o Totti.”

Parole che evocano una certa nostalgia verso i grandi simboli del passato e sollevano dubbi sull’impatto identitario che Gattuso potrebbe avere alla guida della Nazionale.

Le due riforme proposte per il calcio italiano

Oltre al tema del commissario tecnico, La Russa ha avanzato proposte concrete per rilanciare il calcio italiano: “Dovrebbero esserci almeno quattro italiani in ogni formazione. La Lega può imporre che ci siano, perché non contrasta, secondo me, con nessuna norma. Poi una cosa è averli in organico, una cosa è impiegarli nella partita.”

Inoltre, ha suggerito una revisione strutturale: “Sono due le riforme che secondo me servono. Una è quella di ridurre il numero delle squadre. L’altra, i giocatori che non possano essere costretti a un numero di partite esorbitante.” Come riportato anche da repubblica.it

Pur dichiarandosi pronto a sostenere Gattuso, “Inviterò Gattuso a venire accanto a me in panchina quando ci sarà la partita del cuore, a patto che lui mi inviti a sedere accanto a lui quando giocherà la Nazionale”, La Russa non rinuncia alla sua posizione critica. Il riferimento alle bandiere del passato e la proposta di riforme testimoniano la volontà di un cambiamento strutturale e valoriale per il futuro del calcio italiano.

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ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2025 11:34

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