Roberto Vannacci rompe il silenzio sulla presunta “crepa” nel centrodestra: cosa pensa del commento di Pier Silvio Berlusconi sullo ius scholae.
In una recente intervista rilasciata a Il Tempo, non si è parlato solo della polemica per il post con la foto delle gambe pelose di Carola Rackete, il generale Roberto Vannacci ha affrontato diversi temi cruciali per la Lega e per l’intera coalizione di centrodestra. Dalla sfiducia alla Commissione di Ursula von der Leyen al delicato tema dello ius scholae, fino all’idea di una frattura tra gli alleati.

Roberto Vannacci e la verità sulla presunta “crepa” tra gli alleati
Roberto Vannacci ha voluto subito sgombrare il campo da interpretazioni che parlano di divisioni nella coalizione dopo il voto di sfiducia alla Commissione di Ursula von der Leyen. “La Lega, coerente con la sua visione di un’Europa dei popoli e non delle banche e delle multinazionali, ha votato contro questa Commissione che ha dimostrato di essere lontana dai veri interessi dei cittadini. Con gli alleati? Nessuna crepa“.
Alla domanda sulle divergenze con Forza Italia, l’europarlamentare ha precisato: “Guardi, la politica non è un coro di yes men. È normale, anzi, è sano che all’interno di una coalizione ci siano sensibilità diverse. Siamo alleati, non cloni. Forza Italia ha la sua storia, le sue radici, la sua cultura politica. La Lega ha le sue“.
Le dichiarazioni di Piersilvio Berlusconi riguardo allo ius scholae
Tra i temi centrali dell’intervista firmata da Giulia Sorrentino anche quello dello ius scholae, tornato al centro del dibattito dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi. Il generale ha dichiarato: “Ho letto con attenzione le dichiarazioni di Piersilvio Berlusconi. Apprezzo la cautela con cui si è espresso, ma resto fermamente contrario allo ius scholae, in qualsiasi tempo e in qualsiasi modo venga presentato“.
Roberto Vannacci ha spiegato che la cittadinanza non può essere un semplice risultato dell’istruzione scolastica: “E’ un atto identitario, un riconoscimento di appartenenza, non una formalità amministrativa. La Lega su questo è chiara: nessuna scorciatoia“.