Daniil Medvedev sorprende tutti con una proposta inaspettata: aprire un’attività con Jannik Sinner. I dettagli.
Nel mondo del tennis professionistico, fatto di rivalità accese e competizione feroce, ogni tanto emerge qualche dichiarazione che sorprende per la sua spontaneità, in questo caso su Sinner. È il caso di Daniil Medvedev, che durante un’intervista a Washington ha lanciato un’idea singolare come riportato da tennisworlditalia.com: “Sarebbe bello aprire un’attività con Jannik Sinner”. Un’affermazione che, oltre a incuriosire, mostra il profondo rispetto del russo nei confronti del talento azzurro.

Jannik Sinner: tra talento e umiltà
Oltre ad essere un grande campione, Jannik Sinner è riconosciuto da tifosi e colleghi per la sua educazione, gentilezza e umiltà. Nonostante i grandi successi, è rimasto lo stesso ragazzo determinato che ha lasciato Sesto Pusteria per inseguire il suo sogno. Ed è proprio questa maturità caratteriale che ha colpito Medvedev. Alla domanda “Se dovessi avviare un’attività con qualsiasi giocatore del circuito, chi sarebbe?”, il russo ha risposto senza esitazione:
“Bisogna trovare qualcuno che sia un po’ calmo. Non voglio qualcuno che mi faccia perdere tutti i soldi, uno che potrebbe guadagnare milioni ma anche farmi perdere tutto. Sai, qualcuno come Jannik, freddo, con la testa a posto, un grande giocatore. Quindi sarebbe bello avviare un’attività con lui”.
Parole che rivelano un’ammirazione sincera e forse una base per future collaborazioni extra sportive. Al momento è solo un’idea lanciata lì, ma chissà che in futuro non si concretizzi davvero.
L’infortunio di Medvedev e la finale con Djokovic
Durante la stessa intervista, Medvedev ha svelato anche alcuni retroscena personali che hanno colpito i fan. Il russo ha ammesso di aver giocato in condizioni fisiche difficili per buona parte della stagione: “Ho avuto praticamente un’intera annata con molto dolore alla spalla. È stato doloroso, quasi sempre. A volte di più, a volte meno. Non è stato facile perché in molti allenamenti si vuole lavorare sul servizio, ma io non l’ho fatto perché avevo paura di infiammarlo ulteriormente”.
Parlando della finale degli US Open 2023 contro Novak Djokovic, ha aggiunto: “Quando avevo il problema, mi dava fastidio anche colpire di dritto. Alla fine si cerca di superare il dolore. Sono riuscito a giocare la finale degli Us Open 2023, che è stata un’esperienza incredibile per me, ma in quei giorni continuavo ad avere fastidio alla spalla”.
Fortunatamente, ha spiegato di aver risolto la situazione: “Abbiamo trovato un modo per lavorarci e non ho più dolore da un bel po’ di tempo, da metà 2024… Non è la fine del mondo, ma è sicuramente meglio vivere senza dolore. Al momento non ne ho, quindi va bene”.