Botta e risposta tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein sullo stato del turismo in Italia: la segretaria dem risponde alle accuse della Premier.
Dopo il botta e risposta tra Alessandro Gassmann e Daniela Santanchè sul caro ombrellone, il tema del turismo torna al centro del dibattito, questa volta con un confronto diretto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. La presidente del Consiglio ha accusato l’opposizione di diffondere notizie false sui dati del settore, mentre la segretaria del Partito Democratico replica duramente all’Adnkronos. Ecco, a seguire, cosa ha detto.

Turismo, l’attacco di Giorgia Meloni contro le “notizie false” dell’opposizione
Nel suo intervento sui social, Giorgia Meloni ha definito “vergognoso” che, per colpire l’esecutivo, parte dell’opposizione diffonda informazioni non veritiere, con l’effetto di “danneggiare l’immagine e gli interessi dell’Italia“. Secondo la premier, anche Elly Schlein avrebbe contribuito a far passare l’idea che il turismo nazionale sia in crisi.
Per smentire questa visione, leader di Fratelli d’Italia ha citato i dati del Ministero dell’Interno, estratti dalla banca dati “Alloggiati web” della Polizia di Stato, i quali – a suo dire – mostrerebbero un quadro opposto. “Arrivi in crescita e milioni di visitatori nelle nostre strutture ricettive“, dichiara la Premier.
“Alle mistificazioni e alle falsità costruite a tavolino rispondono i numeri e la verità“, ha sottolineato Meloni, aggiungendo che “chi ama davvero la propria Nazione non la scredita davanti al mondo per convenienza politica“.
La risposta di Elly Schlein
Intervistata dall’Adnkronos, Elly Schlein ha risposto ricordando che “il sindacato dei balneari ha parlato di un calo di presenze del 15% e Altroconsumo ha analizzato un aumento dei costi del 34%“. La segretaria dem ha affermato che il vero problema non è replicare alle sue osservazioni, ma rispondere “a quelle famiglie italiane che hanno i salari troppo bassi per andare in vacanza“.
Infine, la segretaria dem conclude: “Il suo governo blocca l’adozione di un salario minimo e non fa nulla per contrastare le bollette più care d’Europa“.