Durante un concerto a Trinitapoli, Francesco Sarcina de Le Vibrazioni insulta Matteo Salvini: il video e le reazioni furiose della Lega.
Dopo Pupo e il messaggio “controcorrente” dopo la morte di Pippo Baudo, anche Matteo Salvini è finito nel mirino durante un concerto: a scagliarsi contro di lui, dal palco di Trinitapoli, è stato Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni. Il cantante ha usato parole dure nei confronti del vicepremier, come riportato da Il Giornale, suscitando una polemica e attirando l’indignazione delle istituzioni locali e dei rappresentanti della Lega.
L’insulto del cantante de Le Vibrazioni contro Salvini e il governo
Durante il concerto, Francesco Sarcina ha colto l’occasione per esprimere il proprio dissenso nei confronti di Matteo Salvini e dell’attuale governo. Dopo aver criticato, secondo Il Giornale “i colleghi che utilizzano l’autotune e ostentano una vita di lusso”, il cantante ha rivolto un duro attacco alla classe dirigente: “Stiamo morendo di fame, questi ministri ci stanno dissanguando“.
Ma la frase che ha infiammato la serata è stata rivolta direttamente al vicepremier e leader della Lega: “Salvini è un trim… pure lui, siamo combinati male e loro ostentano la ricchezza e noi li guardiamo“. Il termine utilizzato dal cantante è un’espressione offensiva tipicamente pugliese, che ha subito fatto scalpore.
La condanna del sindaco di Trinitapoli e della Lega
Il primo a intervenire è stato il sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, esponente di una lista civica appoggiata dal centrodestra. Il sindaco ha criticato duramente il comportamento di Sarcina, dichiarando a La Gazzetta del Mezzogiorno: “Pensavamo di assistere a un concerto e invece ci siamo ritrovati dinanzi a un cantante vestito da comiziante che ha usato toni e parole da troglodita“.
Non è mancata la reazione della Lega, attraverso le parole del senatore Roberto Marti, commissario del partito in Puglia: “Gli attacchi ingiustificabili e strumentali al ministro Salvini durante il concerto di Trinitapoli da parte del cantante delle Vibrazioni Sarcina non possono che provocare sdegno“. Ha definito l’intervento “totalmente fuori luogo” e ha aggiunto che “una brutta caduta di stile che nulla ha a che vedere con i valori che dovrebbero ispirare l’arte e chi sale su un palco“.
Sulla stessa linea anche Rossano Sasso, che in un post pubblicato su Facebook ha bollato l’episodio come un “triste spettacolo di un artista in cerca di visibilità che, invece di far parlare la sua musica, cerca titoli insultando chi governa“.
