L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, è stato ricoverato in terapia intensiva per una polmonite. Ecco le sue condizioni.
Mentre Bassetti lancia l’allarme contro l’influenza, la notizia del ricovero in terapia intensiva di Massimo Moratti ha scosso il mondo dello sport italiano. L’ex presidente dell’Inter, come riportato da Gazzetta.it, si trova presso l’Istituto Humanitas di Rozzano a causa di una polmonite. I medici lo hanno intubato, spiega Open, dopo che ha iniziato a faticare a respirare autonomamente. I sanitari mantengono la massima cautela, viste le complicazioni legate al quadro clinico generale e alla fase di incubazione della malattia.
Massimo Moratti ricoverato in terapia intensiva: la festa per i suoi 80 anni
Lo scorso maggio, come riportato da Open e Gazzetta.it, Massimo Moratti ha compiuto 80 anni, un traguardo celebrato con una festa a sorpresa organizzata dai figli nella tenuta di famiglia a Imbersago.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ex calciatori che hanno fatto la storia dell’Inter sotto la sua guida. Tra i presenti figuravano campioni come Ronaldo, Christian Vieri, Alvaro Recoba e Andrea Pirlo, insieme a molti protagonisti del leggendario Triplete conquistato nel 2010.
Inter, l’eredità di una presidenza che ha segnato un’epoca
Massimo Moratti è stato presidente dell’Inter dal 1995, quando rilevò il club da Ernesto Pellegrini, recentemente scomparso. Seguendo le orme del padre Angelo, protagonista della “Grande Inter” degli anni Sessanta, ha costruito un’epopea culminata nel 2010.
In quell’anno la sua Inter, allenata da José Mourinho, riuscì in un’impresa storica mai riuscita a nessun altro club italiano: vincere nella stessa stagione Scudetto, Coppa Italia e Champions League. Durante la sua gestione, la squadra ha conquistato complessivamente 16 trofei, rendendo il suo nome indissolubilmente legato alla storia nerazzurra.
Le condizioni dell’ex presidente restano costantemente monitorate, e sebbene i medici non le definiscano critiche, la situazione richiede comunque grande attenzione. L’auspicio, condiviso dal mondo dello sport e non solo, è che riesca a superare al più presto questo momento delicato.
