Il discorso sullo Stato dell’Unione: le parole di Ursula von der Leyen sui temi scottanti dell’attualità politica europa e internazionale.
Alla minaccia russa verso l’Occidente, ecco la risposta dell’Europa con alcune delle parole di Ursula von der Leyen nel corso dell’ordierno discorso sullo Stato dell’Unione. La presidente della Commissione ha affrontato i principali argomenti dell’attualità politica dell’Ue e in generale a livello internazionale fissando le prossime mosse e gli obiettivi.
Ursula von der Leyen e l’unità dell’Europa
“L’Europa difenderà ogni centimetro del suo territorio“. Non ha fatto giri di parole Ursula von der Leyen a margine del suo discorso sullo Stato dell’Unione tenutosi a Strasburgo. “In ogni Paese che ho visitato ho sentito lo stesso messaggio: non c’è tempo da perdere. Al prossimo Consiglio europeo presenteremo quindi una tabella di marcia chiara per avviare nuovi progetti comuni di difesa, per fissare obiettivi chiari per il 2030 e per creare un semestre europeo della difesa”.
La von der Leyen ha poi fatto riferimento nello specifico al conflitto tra Ucraina e Russia sottolineando alcuni aspetti: “La scorsa settimana ho visitato gli Stati membri in prima linea. Sono loro a conoscere meglio di chiunque altro la minaccia che la Russia rappresenta. E non c’è dubbio: il fianco orientale dell’Europa protegge l’intera Europa. Dal Mar Baltico al Mar Nero. Ecco perchè dobbiamo investire nel sostenerlo attraverso un Osservatorio sul fianco orientale”.
L’alleanza con Kiev per i droni
Proprio nell’ottica del conflitto russo-ucraino, la presidente della Commissione ha annunciato che “l’Europa anticiperà 6 miliardi di euro dal prestito G7 e stipulerà un’alleanza sui droni con l’Ucraina. L’Ucraina ha l’ingegnosità. Ciò di cui ha bisogno ora è la scala industriale. E insieme possiamo fornirgliela: affinché l’Ucraina mantenga il proprio vantaggio competitivo con la Russia e l’Europa rafforzi il proprio”.
Sanzioni a Israele
Tra i vari passaggi del discorso della von der Leyen anche quello forte su Israele: “La Commissione farà tutto il possibile da sola. Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale a Israele. Bloccheremo tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem”.
