Il giornalista Massimo Giletti ha raccontato dei dettagli sull’arresto di Flavius Savu collegato al delitto di Garlasco e al santuario della Bozzola.
Nelle scorse ore ha generato tanto clamore il particolare arresto del latitante Flavius Savu che sarebbe in qualche modo collegato al delitto di Garlasco, all’omicidio Chiara Poggi ma soprattutto a ciò che, probabilmente, accadeva all’ormai “famoso” santuario della Bozzola. In questo senso, il giornalista Massimo Giletti, tramite un filmato pubblicato sui social, ha raccontato che avrebbe dovuto intervistare l’uomo proprio poco prima del suo fermo a Zurigo.
Delitto di Garlasco: Massimo Giletti e l’intervista a Savu
L’arresto del latitante Flavius Savu e le voci di una sua volontà di voler collaborare per fare chiarezza sul delitto di Garlasco, l’omicidio Chiara Poggi e quanto accadeva, a quanto pare, al santuario della Bozzola, hanno generato grande clamore. In particolare perché tra le mille indiscrezioni sull’accaduto, è venuta a galla che l’uomo stesse per rilasciare un’intervista ad un giornalista italiano.
In questa ottica, Massimo Giletti è venuto allo scoperto rivelando che la persona in questione che avrebbe dovuto parlare con Savu prima del suo arresto fosse lui. “Giusto per fare chiarezza sulle notizie che stanno uscendo in queste ore il giornalista italiano che avrebbe dovuto intervistare Flavio Savu, a Zurigo in Svizzera, sono io. È stata una trattativa abbastanza lunga, lui è la gola profonda e sa tutto su quello che succedeva all’interno del santuario della Bozzola a Garlasco. Ora, quanto riti satanici, orge, sesso fossero poi legati al delitto di Chiara Poggi, questo non lo sappiamo”.
I dubbi del giornalista
Nel video condiviso sui social, Giletti ha spiegato come Savu si fosse deciso a parlare “con me. ‘Devo dirti una cosa molto molto importante‘ mi aveva detto. Savu era latitante da molti anni, e pochissime ore prima che io lo incontrassi a Zurigo è stato arrestato”. Secondo il giornalista l’arresto dell’uomo in Svizzero non sarebbe una coincidenza. “Non credo. Spero solo, però, che Savu parli con inquirenti e aiuti gli inquirenti a fare chiarezza su quello che è successo in quel santuario e se c’è qualcosa che lega le storie di quel santuario alla triste fine di Chiara Poggi. Noi ci torneremo e racconteremo tutto dal 22 di settembre”, ha fatto sapere ancora Giletti.
