Roma punta a un obiettivo ambizioso con il sindaco Roberto Gualtieri: riportare la balneabilità nel Tevere entro cinque anni.
Se da una parte il mondo è nel caos per l’omicidio di Charlie Kirk – con tanto di commento da parte di Fedez – a Roma si guarda avanti con il sindaco Roberto Gualtieri puntando su un progetto che potrebbe cambiare il volto della città: rendere il Tevere balneabile entro cinque anni. Lo ha annunciato il primo cittadino dal Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka, durante l’Italian Week.

Tevere balneabile: cosa succederà ad ottobre
Il primo passo concreto sarà il tavolo tecnico previsto per ottobre, come annunciato dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi. Alla riunione parteciperanno tutte le istituzioni competenti – dal Ministero dell’Ambiente alla Regione Lazio – insieme a esperti del mondo accademico e scientifico.
Il progetto partirà da analisi già realizzate e affronterà i nodi normativi, ambientali, tecnici e gestionali. Particolare attenzione sarà dedicata all’area di confluenza tra Tevere e Aniene, principale veicolo degli agenti inquinanti. “Verrà redatto un progetto che includerà tutte le azioni necessarie (…) per la depurazione delle acque“, ha spiegato Alfonsi.
La promessa del sindaco Roberto Gualtieri
“Abbiamo già rilevato che è un obiettivo assolutamente realizzabile“, ha dichiarato Roberto Gualtieri, spiegando che i costi dell’intervento dovrebbero essere inferiori a quelli sostenuti da Parigi, grazie a un livello di inquinamento minore. In alcuni giorni, ha aggiunto, il Tevere è già balneabile in alcune zone, ma per estendere la possibilità a tutto il tratto urbano – in particolare a valle dell’Aniene – occorrono lavori specifici.
Alcuni interventi sono già partiti: “La polizia di Città metropolitana di Roma sta realizzando uno screening di tutti gli scarichi sull’Aniene, fuori dal territorio di Roma Capitale, che sono tra le principali cause della non balneabilità“. Sono state individuate quattro azioni fondamentali e si sta lavorando con la comunità scientifica per definire tempi, costi e modalità operative. Il primo cittadino conclude: “L’obiettivo è di poter fare il bagno nel Tevere entro 5 anni“.