Alla prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia, il presidente Sergio Mattarella ricorda l’isola come luogo simbolico.
Nel cuore del Mediterraneo, Ventotene non è solo un’isola, ma un luogo della memoria e della speranza. Un luogo che, nelle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è trasformato da simbolo di oppressione a faro dei valori europei. Il suo messaggio, inviato alla Vice Presidente del Parlamento Europeo Pina Picierno in occasione della prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia. Ci offre una riflessione profonda sull’identità dell’Europa.

“Ventotene da luogo di reclusione… a ispirazione di valori di pace e democrazia”
Nel messaggio ufficiale, Mattarella scrive: “Ventotene da luogo di reclusione e oppressione sull’uomo e segno dell’assolutismo che gravò sull’Italia con il regime fascista, si è trasformata da tempo in uno dei luoghi ispiratori della affermazione dei valori di pace e democrazia che contraddistinguono l’esperienza di ciò che è divenuta la Unione Europea.” Come riportato da adnkronos.com
L’isola, che fu confino per molti antifascisti, è oggi il simbolo di una rinascita civile e politica. In quelle stesse mura che un tempo imprigionavano le idee, nacque invece un manifesto per l’unità del continente: il celebre Manifesto di Ventotene, redatto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni.
Mattarella continua: “Un luogo in cui vennero messi a dimora i semi della libertà e di quel federalismo che hanno arricchito il dibattito dei popoli europei verso la meta di una unione di popoli indipendenti e liberi.”
“Fare l’Europa per superare la logica del conflitto”
Nel suo messaggio, il Capo dello Stato richiama anche la funzione educativa e attuale dell’esperienza di Ventotene: “Fare l’Europa per superare la logica del conflitto e delle guerre, per evitare la oppressione dell’uomo sull’uomo, per ribadire la dignità di ogni essere umano, di ogni persona.”
Un monito che guarda alle nuove generazioni, affinché riconoscano nell’Europa non solo un insieme di istituzioni, ma un progetto etico e culturale. “Questo fu il messaggio potente che venne dagli esponenti antifascisti reclusi nell’isola, la cui lezione di vita rappresenta un esempio per le giovani generazioni.”
Infine, Mattarella sottolinea l’importanza della memoria attiva: “I momenti formativi e di incontro che si succedono suonano conferma dell’attualità di ciò che a Ventotene, nelle sofferenze del confino, nacque. È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono la battaglia dei fondatori.” E conclude: “A tutti i partecipanti all’odierna iniziativa giungano auguri di buon lavoro.”
Il messaggio del Presidente è chiaro: Ventotene non è solo passato, è presente e futuro. Un luogo da cui ripartire per costruire un’Europa che abbia la pace, la democrazia e la libertà come fondamenta vive.