Durante un evento a Milano, Matteo Renzi commenta le accuse della senatrice Maiorino contro Antonio Tajani.
Negli ultimi giorni, la scena politica italiana è stata scossa da una pesante accusa lanciata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino nei confronti del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Durante un intervento, la senatrice ha sostenuto che Tajani si comporterebbe come un “influencer prezzolato di Israele”, innescando immediate reazioni nel mondo politico.
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha commentato la vicenda a margine dell’evento “Il tempo delle donne”, organizzato a Milano dal Corriere della Sera. Le sue parole sono state chiare e taglienti, mantenendo però un tono che separa nettamente la critica politica dall’attacco personale.

“Tajani incapace ma onesto” – Le parole di Renzi
Rispondendo ai giornalisti sulla questione, Renzi ha dichiarato:
“Io non credo che Tajani sia prezzolato, da un lato perché comunque per me è un incapace, ma è una persona onesta. Quindi non vedo alcun dubbio sul fatto che non è prezzolato. Ma chi è che va a prezzolare Tajani? Non conta niente, quindi il problema non si pone.” Come riportato da italpress (qui il video) e scritto da radiolombardia.it.
Il contesto: accuse gravi e tensione politica
L’accusa della senatrice Maiorino non è passata inosservata: usare il termine “prezzolato” in ambito istituzionale, riferito a un ministro della Repubblica, ha acceso un dibattito acceso tra i partiti.
Le parole di Renzi contribuiscono a riportare il confronto su un piano più sobrio: pur esprimendo una forte critica politica, egli difende la reputazione morale di Tajani.
L’intervento di Renzi si inserisce in una fase politica delicata, in cui le accuse personali rischiano di oscurare il confronto sui contenuti. Definire un avversario “incapace” è duro, ma resta entro i confini del dibattito democratico. Chiamarlo “prezzolato” può invece minare la fiducia nelle istituzioni. E Renzi, con le sue parole, ha voluto tracciare questa linea.