Arianna Meloni a Fenix ricorda il giorno in cui la sorella Giorgia divenne premier: ecco l’intervento e lo standing ovation.
Arianna Meloni ha infiammato la platea della festa “Fenix“, organizzata da Gioventù Nazionale al laghetto dell’Eur. Nel suo intervento, come riportato da Il Giornale, ha ricordato il giorno in cui Giorgia Meloni è diventata premier. Nel frattempo, l’Express dedica la copertina proprio alla leader di Fratelli d’Italia.
“La politica è sacrificio”: l’intervento di Arianna Meloni al Fenix
Dal palco di Fenix, come riportato da Adnkronos, Arianna Meloni ha ricevuto una standing ovation parlando a cuore aperto ai giovani militanti. Ha voluto subito mettere in chiaro cosa rappresenta davvero l’impegno politico: “La politica è sacrificio e servizio, non serve una stella sul petto per fare politica. Qui c’è una comunità di uomini e donne che si sacrificano e lo fanno gratis“.
Rievocando il suo passato nella militanza, ha ammesso con un sorriso: “Complimenti, ricordo quando ero dall’altra parte, e mi sento emozionata e anche un po’ attempatella”. Ma il messaggio centrale resta forte: “Noi siamo il simbolo che il potere può non cambiare perché abbiamo l’ambizione di restare quelli di 30 anni fa“.
“Quando Giorgia è diventata premier non abbiamo festeggiato”
Il momento più carico di emozione è arrivato quando Arianna Meloni ha ricordato l’ottobre 2022: “Quando la sorella Giorgia diventò primo ministro non ci furono festeggiamenti: perché per noi era un punto di partenza“. Nessun trionfalismo, nessuna celebrazione, solo la consapevolezza del cammino da iniziare.
“Vogliamo scrivere una bella pagina di storia, quella di una donna che risvegliò le coscienza con una comunità dietro di lei. Festeggeremo quando i nostri nipoti racconteranno questa storia“, ha aggiunto.
Infine, un messaggio chiaro ai giovani presenti: “Continuate sulla strada del confronto, abbiamo idee forti e non abbiamo paura del confronto. Dobbiamo sempre continuare ad essere d’esempio. E poi studiate. E vedo Giorgia studiare ogni giorno, ore e ore anche per il dibattito più semplice che potrebbe affrontare senza problemi“.
