Putin aumenta la pressione militare credendo che Trump non agirà. Zelensky incontra il presidente USA all’ONU per discutere sicurezza.
La guerra in Ucraina entra in una fase ancora più delicata. Come scritto da ansa.it, secondo quanto riportato da Bloomberg, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe concluso che l’escalation militare è la strategia più efficace per forzare Kiev a negoziare secondo i termini di Mosca. A rafforzare questa convinzione, l’idea che l’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non sia disposto a intervenire attivamente a difesa dell’Ucraina.
Un’analisi che sta spingendo Kiev a rafforzare i contatti diplomatici. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che incontrerà Trump a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. L’obiettivo è ottenere garanzie di sicurezza per l’Ucraina e promuovere nuove sanzioni contro la Russia, come riferito ai giornalisti, tra cui un inviato dell’AFP.

Putin conta sull’escalation per forzare Kiev
Fonti vicine al Cremlino, citate da Bloomberg, sostengono che Putin ritenga l’escalation uno strumento di pressione efficace, soprattutto ora che la guida della Casa Bianca è tornata a Trump, considerato meno incline a sostenere Kiev militarmente. L’attacco russo nelle ultime ore ha incluso il lancio di 579 droni e 40 missili, compresi missili balistici.
Molti sono stati intercettati, ma alcuni hanno colpito infrastrutture civili, provocando tre morti e decine di feriti, come denunciato da Zelensky sui social.
Jet polacchi in volo durante i raid notturni
Durante gli attacchi russi, la Polonia ha fatto decollare i propri jet militari per monitorare e proteggere i confini orientali. Come riportato da Sky News UK, le forze armate polacche hanno attivato il protocollo di massima prontezza in risposta ai bombardamenti aerei russi sull’Ucraina. Le operazioni si sono concluse intorno alle 7 del mattino.
Varsavia ha dichiarato che queste misure sono state adottate per garantire la sicurezza del proprio spazio aereo e dei territori frontalieri.