Alessandro Gassmann interviene sulla guerra a Gaza e chiede una presa di posizione alla premier Giorgia Meloni dopo lo sciopero.
Dopo le parole di Antonella Clerici in diretta TV, anche Alessandro Gassmann ha deciso di esprimersi pubblicamente sul conflitto che sta colpendo Gaza. Lo ha fatto esprimendo indignazione per le immagini provenienti dalla Striscia e chiedendo una presa di posizione da parte della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni che arrivano dopo lo sciopero del 22 settembre.

Lo sfogo di Alessandro Gassmann sulla guerra a Gaza
Alessandro Gassmann ha commentato lo sciopero tenutosi lunedì 22 settembre per protestare contro il genocidio a Gaza, dichiarandosi sorpreso dalla risposta del popolo italiano: “Questo Paese mi stupisce in continuazione, in questo caso in maniera positiva. E’ veramente bello che questa gente ha portato in piazza (…)“.
Ha poi confidato di essere rimasto profondamente colpito da una delle immagini arrivate dal conflitto: “Oggi guardavo l’immagine di un bambino di 7, 8 anni che portava piangendo in mezzo alla polvere sua sorella sulle spalle, cercando una famiglia che evidentemente non c’era più. Mi ha molto colpito e ferito“. L’attore e regista ha parlato senza mezzi termini di “genocidio“, definendolo “una parola orribile ma che rappresenta quanto sta accadendo in Palestina“. Secondo l’attore, aggiunge: “Si è persa l’umanità“.
L’appello a Giorgia Meloni e la condanna sugli scontri a Milano
Nel suo intervento, aggiunge Fanpage, Alessandro Gassmann ha rivolto un appello diretto al Governo di Giorgia Meloni, sottolineando l’assenza di una presa di posizione su quanto sta accadendo in Palestina: “Siamo ancora in attesa che chi ci governa dica qualche cosa“.
Parlando degli scontri verificatisi a Milano durante le manifestazioni, ha voluto distinguere chiaramente tra i manifestanti pacifici e chi ha provocato disordini: “Cominceranno a dire che quei facinorosi che hanno attaccato la polizia alla stazione di Milano, rappresentano questa manifestazione ma come sappiamo non è così, quelli sono pochi imbecilli che tentano di rovinare una manifestazione pacifica come quella meravigliosa che abbiamo visto“.