Il ministro Crosetto riferisce alla Camera sulla situazione della Flotilla per Gaza e sul fronte orientale.
La situazione internazionale si fa sempre più tesa, e con essa cresce l’attenzione verso la Flotilla diretta a Gaza e il ruolo dell’Italia nel contesto geopolitico. In Aula alla Camera, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha tenuto un’informativa urgente per chiarire la posizione del Governo, con accenti di preoccupazione e richiami alla responsabilità politica condivisa.
Era presente anche il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, a sottolineare l’importanza dell’informativa.
Crosetto ha rivolto un appello trasversale alle forze politiche come riportato da ansa.it: “Continueremo a lavorare perché non accada nessun incidente alla Flotilla e chiedo su questo il vostro aiuto, indipendentemente dalle contrapposizioni politiche. Il clima è preoccupante e dico che noi non siamo in grado fuori dalle acque internazionali a garantire la sicurezza delle imbarcazioni. Su questo voglio essere chiaro e consiglio dunque di accettare la soluzione di portare gli aiuti a Cipro attraverso la Chiesa”.

Flotilla e sicurezza: limiti e proposte operative
Il ministro ha posto l’accento su un punto cruciale: “Mi sono posto una domanda: era proprio necessario mettere a repentaglio l’incolumità di cittadini italiani per portare aiuti a Gaza? E su questo mi sono sentito con nostri parlamentari. Il Governo ha sostenuto in maniera significativa la popolazione nella Striscia, siamo in grado in poche ore di portare aiuti. Ho chiesto fino a che punto doveva arrivare la Flotilla. Continueremo a lavorare perché non accada nessun incidente e chiedo su questo il vostro aiuto”.
In seguito agli episodi di attacco subiti da alcune imbarcazioni civili, Crosetto ha espresso la posizione netta dell’Italia: “Il governo italiano esprime la più ferma condanna per quanto accaduto. Attacchi ad imbarcazioni civili in campo aperto sono totalmente inaccettabili. L’episodio richiama con forza i valori fondamentali della nostra Repubblica; il rispetto del diritto internazionale, la tutela della vita umana, la difesa della libertà di manifestazione pacifica. Qualunque manifestazione, se rispetta il diritto, deve essere tutelata e non può essere soffocata con violenza”.
Rinforzo navale e strategia sul fronte orientale
Dopo l’invio della fregata Fasan, Crosetto ha annunciato un ulteriore rafforzamento: “Ho disposto l’invio verso l’area dove naviga la Flotilla di un’altra nave, la Alpino, che dispone di altre capacità se mai servissero”.
Questa scelta riflette una strategia di cautela e deterrenza, senza però oltrepassare i limiti imposti dal diritto internazionale. La presenza della marina italiana ha l’obiettivo di monitorare e proteggere, nei limiti delle acque internazionali, senza escalation.