Vittorio Sgarbi: la figlia ha richiesto l'amministratore di sostegno
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Vittorio Sgarbi, scoppia il caos: chiesto amministratore di sostegno. Tutta la verità

Vittorio Sgarbi

I dubbi sulla salute di Vittorio Sgarbi e la richiesta che ha spiazzato tutti da parte della figlia Evelina per un amministratore di sostegno. Come stanno le cose.

La depressione e il ricovero ma anche un lento ritorno alla normalità. Come sta oggi davvero Vittorio Sgarbi? La domanda è più che lecita visto che nelle ultime ore sua figlia Evelina ha mosso una richiesta clamorosa nei confronti del padre. La ragazza, infatti, ha chiesto di nominare un amministratore di sostegno per il suo patrimonio.

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi – newsmondo.it

Vittorio Sgarbi: chiesto amministratore di sostegno

Si torna a parlare di Vittorio Sgarbi e il suo stato di salute. Dopo le note vicende trascorse nei mesi scorsi con il ricovero avvenuto a seguito di uno stato di depressione importante, il critico d’arte è stato chiamato in causa da sua figlia Evelina che ha fatto una richiesta molto diretta per suo padre: un amministratore di sostegno per il suo patrimonio.

A spiegare bene la situazione è stato il Corriere della Sera che ha ricostruito la vicenda partendo appunto dalla mossa legale di Evelina e arrivando poi alla repllica dello stesso Sgarbi. La figlia del critico ha fatto parte un’iniziativa giudiziaria attraverso il suo avvocato Lorenzo Iacobbi. La donna ha inoltrato al Tribunale una istanza affinché sia nominato un amministratore di sostegno per il padre, in quanto “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi“. La data dell’udienza sarebbe già stata fissata il prossimo 28 ottobre 2025.

La replica del critico d’arte: come sta davvero

Al Corriere, proprio Sgarbi, che sta trascorrendo un periodo di relax in Toscana dopo essere uscito dall’ospedale per la depressione, ha replicato alla figlia: “Io incapace? Niente di più falso. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziava. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha”. E ancora: “Perché ce l’ha con me? Lo ripeto, è molto esosa. Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria”.

La forte replica del critico d’arte ha trovato una ulteriore risposta dell’avvocato della ragazza che ha sottolineato come il termine “esosa” sia stato “offensivo e denigratorio nei confronti di una ragazza che ha sempre portato avanti il suo percorso di vita lontano dai riflettori e dagli agi di cui avrebbe potuto e dovuto godere!. Oggi, suo malgrado, si ritrova protagonista di una iniziativa che qualsiasi figlia avrebbe fatto per il proprio padre in difficoltà, andando anche contro la volontà sua e, probabilmente, di chi gestisce la sua immagine e i suoi interessi”. Stando al legale, Evelina si sarebbe mossa con tale iniziativa “a beneficio di suo padre ritenendo quest’ultimo non essere adeguatamente supportato nella cura del proprio stato psico fisico, con tutto ciò che ne deriva”. 

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ultimo aggiornamento: 25 Settembre 2025 12:58

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