Marc Marquez è campione del mondo MotoGP 2025: a Motegi arriva la “nona sinfonia” grazie al secondo posto dietro Bagnaia.
Dopo anni di attesa, il circuito di Motegi è stato il teatro della rinascita definitiva di Marc Marquez. Con il secondo posto ottenuto nel Gran Premio del Giappone, lo spagnolo della Ducati si è laureato campione del mondo MotoGP 2025, centrando il settimo titolo nella classe regina e il nono totale nel Motomondiale, eguagliando una leggenda come Valentino Rossi.
L’impresa di Marquez non è solo statistica: è il frutto di una stagione dominata dall’inizio alla fine, con 14 podi nelle Sprint su 17, 11 vittorie nei GP, e solo due risultati negativi (ritiro ad Austin e 12° posto a Jerez). Un rendimento incredibile che ha reso quasi scontato il trionfo finale, sancito proprio in Giappone con l’aritmetica a suo favore.

Bagnaia trionfa, ma Marquez fa la storia
La gara di Motegi ha visto il ritorno alla vittoria di Francesco Bagnaia, primo sia nella Sprint del sabato che nella gara della domenica. Nonostante evidenti problemi tecnici — con fumo bianco dallo scarico della sua Desmosedici — il campione uscente ha gestito al meglio la corsa, tenendo dietro il compagno di squadra Marquez e firmando una doppietta tutta Ducati.
Sul podio anche Joan Mir con la Honda, che torna tra i primi tre a distanza di quattro anni dall’ultima volta. Dietro di lui, quarto Marco Bezzecchi su Aprilia, seguito da Franco Morbidelli (Ducati VR46) e Alex Marquez, che con il suo sesto posto ha ufficialmente ceduto la corsa al titolo.
Un titolo che riscrive la storia della MotoGP
Con questa vittoria, Marquez è diventato il primo pilota della storia a tornare campione a oltre cinque anni dall’ultimo titolo, risalente al 2019. Un dato che conferma la sua resilienza e il suo talento senza tempo.
Gara complicata per altri italiani: Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio sono finiti in zona punti (11° e 13°), mentre Luca Marini si è ritirato per problemi tecnici. Ma i riflettori sono tutti per Marc, che a Motegi ha scritto una delle pagine più emozionanti della storia recente del motociclismo.