L’avanzata della Flotilla verso Gaza e il monito di Guido Crosetto in caso di forzatura del blocco con conseguenze potenzialmente gravi.
Dopo essersi detto preoccupato per la situazione legata alla Flotilla, il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha incontrato a Roma una delegazione del Global Moviment for Gaza manifestando tutte le sue perplessità e anche i forti rischi che la spedizione starebbe correndo e che andrebbe ad affrontare in caso di forzatura del blocco per portare gli aiuti.

Crosetto: il monito alla Flotilla
“L’obiettivo dichiarato della Flotilla è quello di aiutare il popolo di Gaza, ma è fondamentale che questo impegno non si traduca in atti che non porterebbero ad alcun risultato concreto, ma che, al contrario, rischierebbero di avere effetti drammatici con rischi elevati ed irrazionali”. Sono state queste le parole del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, dopo aver incontrato i rappresentati della Flotilla e soprattutto dopo aver già inviato in mare al seguito della delegazione due navi della Marina Militare, con compiti di assistenza umanitaria all’equipaggio.
Il ministro ha poi spiegato che la sua priorità e quella del governo “è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per aiutare realmente la popolazione di Gaza, attraverso i canali umanitari e diplomatici, tutti già attivi”.
La portavoce della Flotilla non cambia idea
Dopo l’incontro con il rappresentante del governo, Maria Elena Delia, portavoce della Flotilla, ha ribadito che “la missione della Global Sumund Flotilla va avanti e continua verso Gaza”. E ancora: “Oggi siamo in ascolto”, ha detto ancora la Delia sull’iniziativa prima di vedere, sempre a Roma insieme ad altri rappresentanti della spedizione, la segretaria del Pd Elly Schlein. La portavoce ha anche aggiunto che la missione solidale con decine di navi salpate a inizio settembre da diversi porti del Mediterraneo “non ha avuto molte defezioni”.